Il dopo Lo Voi: Marzia Sabella nuovo vicario reggente della procura di Palermo

Marzia Sabella è arrivata a Palermo nel 1993, ed ha fatto parte del pool di magistrati che ha portato alla cattura di Bernardo Provenzano. Ha indagato anche su Messina Denaro

Marzia Sabella, 56 anni, è il nuovo vicario reggente della procura di Palermo. Ha preso il posto del procuratore aggiunto Salvatore De Luca, che si insedierà a Caltanissetta, come procuratore capo. La nomina arriva dopo quella di Francesco Lo Voi, scelto dal Csm per guidare la procura di Roma, ruolo che dovrebbe assumere entro la fine del mese. Marzia Sabella, originaria di Bivona, in provincia di Agrigento, è sorella di un altro magistrato impegnato sul fronte della lotta alla mafia, Alfonso. La Sabella dal 2017 è procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo, e coordina il Dipartimento sul terrorismo e sulla tratta di esseri umani.

LA CATTURA DI PROVENZANO E GLI ABUSI DELL’ALBERGHERI

Marzia Sabella assieme a Francesco Lo Voi ha sostenuto l’accusa nel processo all’ex ministro degli Interni Matteo Salvini per la vicenda Open Arms. Inoltre, insieme a Michele Prestipino e Giuseppe Pignatone, ha fatto parte del pool di magistrati che, nel 2006, ha portato alla cattura di Bernardo Provenzano. Si è anche occupata, con il collega Paolo Guido, delle indagini su un altro superlatitante, Matteo Messina Denaro. Era arrivata a Palermo nel 1993, nei mesi drammatici del dopo stragi Falcone e Borsellino. E, ancora, le sue indagini sulle violenze nei confronti dei minori a Palermo consentirono di svelare gli abusi che si consumavano nel quartiere dell’Albergheria