Gianfranco MIcciché è stato interrogato dal gip venerdì mattina nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo, in cui è indagato per peculato, truffa e false attestazioni per l’uso dell’auto blu assegnata dall’Assemblea siciliana in quanto ex presidente.
“Il gatto stava malissimo, ha 13 anni. Sì è vero, è stato accompagnato in auto blu dal veterinario” ha confessato all’Ansa Micciché. “Mia figlia mi diceva di portarlo subito a controllo, e onestamente dico che lo rifarei. Se ho commesso forzature nell’uso della vettura me ne assumo le responsabilità, ma ho fatto tutto in buona fede. Non c’è mai stata da parte mia la consapevolezza di commettere abusi“.
Poi Miccichè ha annunciato la rinuncia all’auto blu: “Oggi ho scritto all’amministrazione di Palazzo dei Normanni – ha detto – per comunicare che rinuncio all’auto blu. Non lo faccio perché c’è una indagine in corso nei miei confronti, ma perché mi rendo conto che non mi serve“.