Il giudice dei minori: “Mare Fuori e Gomorra sono serie tv vergognose perché mitizzano i criminali”
Il presidente del tribunale dei minori ha detto che per lui le serie tv che glorificano la mafia sono assolutamente inaccettabili
Giuseppe Spadaro, presidente del tribunale dei minori di Trento, ieri ha ricevuto a Crotone il premio “Dodò Gabriele”, dal nome del bambino ucciso in agguato di mafia mentre stava giocando a calcetto con gli amici. Il giudice, che è di origini calabresi, ha risposto alle domande dei ragazzi presenti alla premiazione sull’influenza che prodotti seriali come “Mare Fuori” e “Gomorra” possono avere sui più giovani. Il giudice ha sferrato un attacco diretto, ed ha lasciato poco spazio di appello per l’eventuale difesa di questi due prodotti: “Il messaggio che danno è devastante perché è quello che cercate voi”.
Le parole del giudice dei minori Giuseppe Spadaro
Ha detto che per lui le serie tv che glorificano la mafia sono inaccettabili. Il presidente del tribunale ha argomentato le sue accuse a progetti come Mare Fuori che, dalla prossima stagione torneranno sia per una quarta stagione in tv sia a teatro, in una produzione firmata da Alessandro Siani. Giuseppe Spadaro ha affermato che le serie tv che mitizzano la mafia sono vergognose. Ha spiegato che mitizzano i criminali proprio nella fase della vita dei ragazzi che è quella adolescenziale, quella in cui si fanno delle in cui si fanno delle scelte.
“Fase in cui, lo sappiamo perché lo abbiamo fatto tutti, si è portati a trasgredire”, ha detto. Il problema è capire il limite della trasgressione e il messaggio pedagogico che danno quei film è devastante perché è quello che cercate voi. “Perché cercate quei modelli e non quello di Rosario Livatino?” ha detto. Ricordando il giovane magistrato che nel 1990 fu assassinato dalla Stidda, organizzazione mafiosa che opera nelle nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa.