Forte ondata di maltempo sull’Emilia Romagna per effetto del ciclone Boris. Colpita da abbondanti piogge, la regione registra attualmente una situazione critica: l’allerta, inizialmente di colore arancione, è stato innalzato a rosso e tale resterà fino alla mezzanotte di giovedì.
A preoccupare Bologna è l’innalzamento del livello del torrente Savena mentre a Modigliana (Forlì-Cesena) si teme per la piena del torrente Tramazzo. Inondato Castel Bolognese (Ravenna) e alluvionata Faenza, dove sono esondati i fiumi Marzeno e Lamone. Sono oltre mille le persone sfollate in tutta la Regione.
Sono oltre 800 le persone evacuate nel Ravennate. Altre 165 si registrano nel Bolognese. Tutti hanno trascorso la notte nei centri di accoglienza messi a disposizione da Comuni e Prefetture. Con costanti appelli si invitano i residenti a restare ai piani alti delle proprie abitazioni.
La circolazione ferroviaria è sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche. A dare la notizia è Trenitalia che specifica anche che sono stati cancellati sette treni Alta Velocità e Intercity, limitati 11 e altri cinque Intercity notte instradati su percorsi alternativi.
Nella giornata di oggi le scuole rimarranno chiuse nelle quattro province interessate dall’allerta rossa per il maltempo: Bologna, Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna. Questa la raccomandazione della Regione cui dovrà far seguito l’ordinanza comunale.