Il miglior Palermo C5 della stagione non basta: rosanero sconfitti al fotofinish dal Mazara

Ultimi minuti, come sempre, fatali per il Palermo Calcio a5: la compagine rosanero, tra le mura amiche del “Tocha Stadium”, pur disputando la migliore prestazione stagionale, deve alzare bandiera bianca contro il Futsal Mazara, seconda forza del girone A di Serie C.

Grande protagonista dell’incontro l’estremo difensore degli ospiti Sugamiele che blinda la sua porta e consente al Mazara di portare a casa la vittoria.

PRIMO TEMPO:

Inizio in salita per il Palermo C5: il Mazara, infatti, dopo appena 4′, passa in vantaggio grazie alle rete di Joselillo.

La squadra guidata dal tecnico Lo Piccolo, però, non si scompone e, sostenuta dal pubblico del “Tocha Stadium”, inizia a produrre gioco.

I rosanero, dopo essersi ricompattati, alzano il proprio baricentro e attaccano con insistenza costringendo l’estremo difensore del Mazara Sugamiele a compiere gli straordinari.

Nonostante il forcing del Palermo Calcio a5 il risultato non cambierà e si andrà all’intervallo sullo 0-1 in favore degli ospiti.

SECONDO TEMPO:

La ripresa inizia con un autentico assedio del Palermo C5: i primi 20′, infatti, sono letteralmente dominati dai padroni di casa. 

La squadra di Lo Piccolo sfiora il pareggio prima con Russo, quindi con Daricca e due volte con Tuzzolino ma, come detto in precedenza, il portiere del Mazara Sugamiele è in giornata di grazia e risponde sempre presente.

Il Palermo Calcio a5, però, non si scoraggia e finalmente riesce a ottenere lo strameritato pareggio: al 22′ capitan Marretta recupera palla e, dopo una strepitosa progressione, serve un cioccolatino a Davì che ribadisce in rete.

Assoluto dominio della formazione rosanero che, tuttavia, non riesce a chiudere l’incontro anzi, proprio al fotofinish, ecco arrivare la clamorosa beffa: gli ospiti, da un’azione sulla carta innocua, riescono in maniera rocambolesca a trovare il definitivo vantaggio con Dopico.

Risultato finale 1-2 per il Futsal Mazara, risultato assolutamente bugiardo per quanto si è visto sul manto erboso del “Tocha Stadium”.