Il negazionista che festeggiò la morte di David Sassoli adesso è in terapia intensiva

Animatore di gruppi Telegram contro la dittatura del vaccino, fervente negazionista, ora “Ugo Fuoco” è ricoverato in ospedale. Ma, come dice in un messaggio, non molla

Il suo pseudonimo su Facebook è “Ugo Fuoco”, ed è l’animatore del gruppo “Libero Comitato di Protesta ‘Napoli non si piega’”. Inoltre su Telegram ha creato il gruppo “Stop dittatura”, con 36mila utenti, che da mesi esorta alla resistenza, rasentando la ribellione, contro il vaccino e il Green pass. Nei mesi scorsi è già stato denunciato per inosservanza delle norme anti-contagio. Adesso è ricoverato in terapia intensiva per Covid. Se, come si spera, se la caverà, dovrà rispondere anche della diffusione di messaggi d’odio legati alla morte di David Sassoli, l’ex presidente del Parlamento europeo.

Deve superare, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, l’infezione severa di Covid che ha contratto nei primissimi giorni del mese. Per almeno 10 giorni non ha voluto che i suoi parenti, tutti vaccinati, chiamassero i medici. Adesso è stato ricoverato ed è attaccato alla maschera dell’ossigeno, come si vede dalla foto che ha diffuso lui stesso. Ma non si è pentito, anzi ha corredato lo scatto con uno scritto: «Non sono morto. Combattete senza paura, con la forza del cuore e della libertà».

IL MESSAGGIO PUBBLICATO QUANDO È MORTO SASSOLI

Ugo Fuoco“, quando è morto David Sassoli, ha pubblicato su Telegram questo messaggio audio, che è finito in mano alla polizia, ritenendolo la miccia che ha innescato numerosi attacchi contro il defunto presidente del Parlamento europeo: «Oggi abbiamo avuto una buona notizia, vi prego di non chiamarmi cinico. È deceduto David Sassoli, plurivaccinato, vaccinista, massone, 65enne, “mister il Green pass non è discriminatorio”. E allora se il karma, il destino, Dio, chiamatelo come volete, fanno il proprio corso ─ proseguiva il messaggio ─, noi ci auguriamo davvero che adesso si portino via oltre a Sassoli anche qualcun altro. Naturalmente, da quel che ho avuto modo di leggere, raccontano che il problema sia stato legato al sistema immunitario, che era in qualche modo compromesso, ma sono tutte cazzate. Sassoli è un fottuto signor nessuno».

IL MESSAGGIO PER GIUSTIFICARE LA SUA ASSENZA

Ma poco su Telegram dopo c’è stato un altro intervento di Ugo Fuoco, un altro messaggio vocale, in cui ha giustificato la sua assenza: «Da 11 giorni praticamente sono a letto con una febbre (tossisce), insomma (tossisce), sempre altissima, insomma, in media oltre i 39. E con una, chiamiamola, capacità respiratoria molto ridotta che mi impedisce anche di parlare senza, purtroppo (altro rantolo), ecco, appunto, senza purtroppo dover tossire. Quindi sono a riposo necessariamente perché in questo momento non sono in condizioni. Dopo 11 giorni di febbre, dovete credermi, anzitutto mi scoppia proprio la testa. E quindi sto attendendo di migliorare un po’ per tornare a fare, insomma, le cose che faccio regolarmente qui su Telegram».