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Il palermitano Daniele Scarpaci morto sulle Madonie durante un’escursione, “Una persona dal grande cuore”

Si è conclusa alle 21,45 la complessa operazione sulle Madonie con la quale i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano hanno recuperato un escursionista morto dopo essere precipitato per una ventina di metri. L’uomo si chiamava Daniele Scarpaci, un sessantenne palermitano, faceva parte di un gruppo che era partito da Piano Zucchi per raggiungere la cresta di Pizzo Antenna Piccola (1697 metri di altitudine) quando, per cause in fase di accertamento, è scivolato volando da un salto di roccia e finendo contro le rocce sottostanti. L’incidente è avvenuto in una zona particolarmente impervia, con neve e ghiaccio, a circa 1400 metri di altitudine. I suoi compagni sono riusciti a chiamare il Numero Unico di Emergenza 112 e la centrale del 118, trattandosi di un intervento in zona impervia, ha allertato il Soccorso Alpino.

Scattato l’allarme è stata subito mobilitata la squadra che era in servizio sul pianoro di Piano Battaglia, mentre altre partivano dalle Madonie e da Palermo. Non senza difficoltà, mentre calava il buio, i tecnici sono riusciti a raggiungere il luogo dell’incidente mortale per organizzare il trasporto della salma che è stata consegnata al carro funebre dopo il riconoscimento da parte dei familiari. Presenti i carabinieri della stazione di Isnello.

Daniele, “una persona dal cuore grande”

Daniele Scarpaci era un appassionato ed esperto in camminate di alta quota, ma lunedì pomeriggio qualcosa è andato storto: il sessantenne è scivolato. finendo contro le rocce sottostanti. Era sposato con figli, faceva il fisioterapista.

“Una brutta notizia è arrivata in una giornata delle tue solite escursioni, tutto ciò mi ha fatto molto male tanta rabbia”, scrive su Facebook l’amico Adriano. “Nel percorso della nostra amicizia ho avuto il piacere e l’onore di conoscere una persona fantastica, umanamente ti sei sempre distinto per la tua lealtà verso il prossimo sia a livello lavorativo e soprattutto per gli amici, sempre in prima linea ad aiutare l’amico di turno, sempre corretto sempre a dare una parola di conforto. Ho una consapevolezza che a volte la vita è un percorso casuale dove tutto ci può succedere io penso che nel bene o nel male tu grande immenso Daniele il tuo lo hai delineato passo per passo. Ti voglio bene e riposa in pace amico mio”.

Il sessantenne era parente anche del noto commercialista Castrenze Guzzetta che su Facebook lo ha ricordato con queste poche parole: “Ciao Daniele, non perdo un cognato ma un fratello, grazie per tutto quello che hai fatto per noi. Eri una persona dal grande cuore ”.

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Redazione PL