Il Palermo crea problemi nella famiglia Mirri: in pericolo il futuro di Hera Hora

La fideiussione che è oggetto di discordia è stata depositata nei tempi previsti, quindi il Palermo non corre alcun rischio. In ballo c’è peró il futuro di Hera Hora

Nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia si può leggere un articolo a firma di Benedetto Giardina sui contrasti esistenti all’interno della famiglia Mirri. Daniele, padre di Dario, presidente del club rosanero, ha avviato un arbitrato per «dichiarare invalide tutte le decisioni» assunte nel corso di un’assemblea della Damir del 4 agosto scorso. ICompresa la nomina di Dario Mirri ad amministratore unico con carattere di urgenza. Un atto indispensabile per il rilascio della fideiussione necessaria per garantire le operazioni in sede di campagna acquisti del Palermo. Occorre dire, comunque, che, attualmente, per la fideiussione, non esiste alcun pericolo di essere revocata, perché g depositata nei termini previsti.

LA GESTIONE DELLE PARTERCIPATE, FRA CUI HERA HORA

Il contrasto fra padre e figlio nasce dall’esito dell’assemblea dei soci di Damir che si è tenuta tra il 26 e il 28 aprile 2021, con l’estensione a Dario Mirri della «la procura institoria» per la gestione delle partecipate dell’azienda. Tra cui Hera Hora, ovvero la controllante del Palermo, decidendo anche che «la gestione non dovrà comportare a carico di Damir srl o dei soci di Damir srl né nuovi impegni finanziari, né prestazione di garanzie comunque esterne ad Hera Hora». Il 4 agosto Dario Mirri è diventato amministratore unico di Damir.

«Tale provvedimento – si legge nella relazione sulla gestione dell’azienda – è assunto con carattere di urgenza per la necessità di sottoscrivere, da parte della Damir Srl, la lettera di patronage richiesta dal sistema bancario per rilasciare la fideiussione volta a garantire l’adempimento da parte di Palermo Fc di parte delle sue obbligazioni». Nella relazione del collegio sindacale si legge che «Il dott. Dario Mirri ha ritenuto di non procedere alla svalutazione della partecipazione posseduta dalla Damir srl nella società Hera Hora».

PAPÀ DANIELE AVVIA UN ARBITRATO

Nell’articolo del Giornale di Sicilia si legge che Daniele Mirri, il papà di Dario, non ha condiviso queste decisioni. Ed ha avviato un arbitrato. Da un verbale di assemblea del 7 settembre scorso, si evince che la nomina di Dario Mirri come amministratore unico di Damir è «oggetto di delibera» impugnata dal padre Daniele «in sede arbitrale». Mirri senior quindi contesta la validità dell’assemblea del 4 agosto 2021 e la legittimità dell’integrazione dei punti all’ordine del giorno.

E, direttamente al figlio/socio Dario, «di non aver riferito nulla sulle trattative finalizzate alla vendita della partecipazione nella Hera Hora». Al Collegio Arbitrale, Mirri senior chiede di «accertare e dichiarare che le decisioni assunte dall’assemblea del 4/8/2021 sono assunte col voto determinante del socio Dario Mirri in conflitto di interessi. Sia per conto proprio, sia per conto di terzi (Palermo Fc Spa) e sono produttive di un danno, potenziale e/o attuale, alla Damir srl».

E, pertanto, di dichiarare invalide tutte le decisioni assunte nella suddetta assemblea. In via istruttoria è richiesta l’esibizione della nota di iscrizione al campionato di Lega Pro per la stagione 2021/22. A questo punto resta in ballo il futuro di Hera Hora, la controllante del Palermo. La «realizzazione di risultati», stando a quanto si legge nel bilancio al 31 dicembre 2020 di Damir, firmato da Dario Mirri in quanto amministratore unico, è attesa «non prima (o, comunque, in prossimità) dello scadere» del piano triennale.