Penultima giornata del girone di andata per Palermo e Cagliari, che al “Renzo Barbera” si sfidano alla ricerca dei 3 punti, utili a muovere una classifica fin qui deficitaria per entrambe. Rosanero reduci da due pareggi consecutivi contro Como e Spal; rossoblù rinvigoriti, in parte, dalla sofferta vittoria casalinga (3-2) ottenuta domenica scorsa contro il Perugia fanalino di coda. Fin qui la squadra di Liverani ha raccolto in trasferta solamente 7 punti dei 22 conquistati. Attualmente le squadre sono divise in classifica da una distanza di 2 lunghezze a favore dei sardi, che nell’ultima gara hanno ritrovato anche la verve realizzativa del capitano e bomber toscano Leonardo Pavoletti, autore di una doppietta.
Eugenio Corini, per il “derby delle isole”, decide di confermare il modulo visto nell’ultima gara giocata contro la Spal. Spazio dunque ad un 3-5-2 che vede Pigliacelli tra i pali, davanti a lui torna Mateju sul centrodestra; al suo fianco a completare il reparto Nedelcearu e Bettella, quest’ultimo recuperato in extremis. Sulla mediana ad agire sulle fasce Valente e Sala, in cabina di regia Stulac affiancato da Segre e Gomes. Duo di attacco composto da Di Mariano e Brunori.
Fabio Liverani si affida invece ad un 4-3-1-2. Radunovic a difesa della porta, davanti a lui il quartetto formato da Zappa, Altare, Capradossi e Obert. A centrocampo Nandez, Makoumbou e Kourfalidis con Falco che agisce alle spalle del duo composto da capitan Pavoletti e Lapadula.
Arbitra il match il signor Fabio Maresca della sezione di Napoli, coadiuvato da Costanzo e Passeri, quarto uomo Santoro. Al VAR il signor Marini affiancato da Fiore.
Inizia con un commosso minuto di silenzio la gara del “Barbera”, nel ricordo del tecnico serbo Sinisa Mihajlovic, scomparso prematuramente venerdì all’età di 53 anni.
Palermo in maglia rosa e calzoncini neri, Cagliari in completo giallo. Partita che inizia su ritmi lenti, ma al 9° è il Cagliari a costruire la prima clamorosa palla gol, con un colpo di testa ravvicinato di Pavoletti che, da ottima posizione su assist di Makoumbou dalla destra, spreca spedendo la palla a lato sul palo sinistro della porta difesa da Pigliacelli. Unico squillo del primo quarto d’ora di partita, che si gioca prevalentemente sulla metà campo dei rosa, per quanto i sardi appaiano poco lucidi e privi di idee negli ultimi metri di campo. Al 18° i rossoblù ci provano ancora, stavolta con Nandez, che dal limite dell’area di rigore prova il tiro a girare non trovando tuttavia lo specchio della porta. Al 22° Pavoletti imita il compagno tirando alto sulla traversa da posizione centrale.
Palermo surclassato anche nel possesso di palla, la squadra rosa fatica ad intercettare le giocate avversarie, limitandosi a fare da spettatrice in una gara che appare sotto il pieno controllo della squadra ospite. Al 33° la prima occasione per i rosanero arriva da angolo: Segre smarcatosi al centro dell’area di rigore però non ne approfitta, sbagliando il tempo dello stacco aereo e colpendo male il pallone che rimbalza a terra prima di essere controllato senza difficoltà da Radunovic.
Un minuto dopo i rosa trovano il calcio di rigore per un contatto in area su Leo Stulac. Dal dischetto si presenta capitan Brunori che stavolta rimane freddo e non sbaglia: 1-0 Palermo al 36° minuto. Nona rete in campionato per il centravanti del Palermo, per quello che è un vantaggio inaspettato e immeritato per quanto visto in campo, ma che sembra quantomeno spegnere un po’ le fiammate del Cagliari stordito dal colpo. Così nel recupero i rosa hanno addirittura la palla del raddoppio sui piedi di Sala, che servito da Gomes, si inserisce per la conclusione sparando alta la sfera. Non succede più nulla: finisce così uno dei più brutti primi tempi della stagione rosanero. Unica nota positiva il punteggio, che permette alla squadra di Corini di poter gestire meglio la partita nella ripresa.
Seconda frazione di gioco che vede in campo gli stessi 22 protagonisti del primo tempo. Dopo 5 minuti il Palermo ci prova con un tiro in controbalzo di Valente che non impensierisce però Radunovic. Il portiere dei sardi non può nulla pochi minuti dopo. È il 53°, quando Segre sfrutta al meglio un calcio d’angolo battuto dalla sinistra e, impattando questa volta bene di testa la sfera, la manda in fondo al sacco: 2-0 Palermo. Al 59° nuova iniziativa dei rosa che si procurano un’interessante punizione con Matteo Brunori. La conseguente conclusione, non troppo convinta, di Stulac viene però deviata da un difensore rossoblù in angolo. Il Cagliari è alle corde, così Liverani prova a mischiare le carte. Al minuto 63 i primi cambi: fuori Falco, Capradossi e Zappa per far spazio a Luvumbo, Viola e Dossena. Risponde pochi minuti dopo Corini mandando dentro Saric al posto di Stulac e Broh per Segre.
Il Palermo dopo il doppio vantaggio sembra controllare la partita, mentre i minuti sul cronometro scorrono. Liverani le prova tutte e manda in campo altri due giocatori: Carboni e Pereiro per Altare e Kourfalidis. I rosa chiamano fuori Gomes regalando minutaggio a Damiani. Entrano anche Devetak e Vido per Sala (stremato dai crampi) e Brunori. All’85° occasionissima per Di Mariano che, pescato da un filtrante rasoterra di Valente, al centro dell’area prova in spaccata a scavalcare Radunovic in uscita prendendolo in pieno. In un recupero chilometrico di 9 minuti, assegnato dall’arbitro Maresca, i sardi riescono anche a trovare il gol che riapre la partita. È il 95° quando Pavoletti sfrutta il tocco di Pereiro battendo Pigliacelli: 2-1. Al 99° lo stesso portiere del Palermo salva il risultato con un tuffo plastico, deviando in angolo sulla botta dalla distanza di Carboni. È l’ultima occasione di una gara dai due volti. Il Palermo esce dal Barbera con 3 punti preziosissimi. Per il Cagliari invece un’altra serata amara.
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