Il pericolo dei passeggeri con “tamponi bluff” oppure falsi negativi

In Inghilterra si possono comprare test on line, e fotografare l’esito del tampone prima che la “striscia” si colori. In Marocco si sospettano invece laboratori compiacenti

Testimonianze di siciliani che risiedono in Gran Bretagna assicurano che per chi deve rientrare dall’Inghilterra diretto in Italia è a portata di mano un “trucco” che permette di evitare i tamponi obbligatori. Il test che riguarda chi deve rientrare dal Regno Unito il Italia, e che deve essere effettuato entro le 48 ore precedenti la partenza. Pare che in tanti invece che recarsi in un laboratorio privato inglese e pagare fino a 150 euro ad esame, preferiscano acquistare on line un kit di tampone rapido in offerta anche a 25 euro, da fare in casa o in albergo. L’esito si ottiene in 10 minuti, ma pare che in molti fotografano il passaporto vicino alla provetta, senza aspettare l’esito finale. Documentando così un risultato negativo.

PARERE SICURAMENTE FAVOREVOLE

Dopo avere spedito la foto al laboratorio di riferimento, il richiedente riceverà il referto dopo circa mezzora. Che sarà sicuramente favorevole, perché riferendosi alla foto ricevuta, non potrà che essere emesso un certificato di negatività. Anche se alla fine l’esito del kit dirà che è positivo. Con questo “bluff” la compagnia aerea potrà consentire l’imbarco, e all’arrivo le autorità sanitarie non potranno avere niente da ridire. Considerando ciò, viene quindi da chiedersi falsi negativi provenienti dall’Inghilterra durante l’estate siano sbarcati in Sicilia. Impossibile rispondere.

FALSE NEGATIVITÀ ANCHE DAL MAROCCO

Un’ altro pericolo reale è rappresenatto dai falsi negativi che arrivano in Sicilia dal Marocco. Come scrive il Giornale di Sicilia, Claudio Pulvirenti, direttore regionale degli Usmaf, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera, ha detto in proposito: «Atterrano in Sicilia dal Marocco muniti di certificato che indica la negatività al Covid. Ma testati in aeroporto risultano positivi. Casi del genere continuano a ripetersi, tanto che l’Interpol ha aperto un’inchiesta». Si riferisce a «molti dei passeggeri che arrivano periodicamente all’aeroscalo di Catania da Casablanca, per lo più siciliani partiti per lavoro o motivi di salute. Persone che, è bene ricordarlo, una volta atterrate, anche se negative sulla carta, per la normativa italiana devono sempre entrare in isolamento fiduciario per dieci giorni, ma che possono comunque rappresentare un rischio per tutti gli altri passeggeri, sia in volo che in aeroporto».

SI SOSPETTANO LABORATORI COMPIACENTI

Pulvirenti ha spiegato che all’inizio si pensava ad una scarsa scarsa affidabilità dei test eseguiti in Marocco. Ma visto il ripetersi dei falsi negativi, è nato il sospetto che questi viaggiatori, una volta contagiati, pur di rimpatriare, abbiano cercato un laboratorio compiacente per ottenere il certificato di negatività al virus. Sono in corso indagini della polizia. Comunque da un po’ di tempo, per sicurezza, i passeggeri in arrivo da località sospette, anche se provvisti di esami negativi sono invogliati dal personale aereoportuale ad effettuare, per sicurezza, un altro tampone.