Il pirata della strada che ha investito e ucciso il 13enne Chris Abom resta libero

L’operaio 39enne ritenuto responsabile del fatto è stato denunciato in stato di libertà per omicidio stradale e omissione di soccorso

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Resta libero l’operaio 39enne che il 31 luglio scorso ha investito il 13enne Chris Abom a San Vito di Negrar, nel Veronese. Il sostituto procuratore di Verona, Bruno Bruni, ha chiarito che non poteva essere arrestato perché “non c’era flagranza di reato” spiegando: “Se si fosse proceduto all’arresto sarebbe stato illegale. Al massimo si poteva valutare il fermo di pg. Ma, al 99%, anche questo non sarebbe stato convalidato”.

L’automobilista che era alla guida dell’auto che ha investito il ragazzo, ha piccoli precedenti, fra cui spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza, ed è stato denunciato in stato di libertà. Il procuratore ha detto: “I carabinieri hanno valutato che non vi fosse pericolo di fuga. Certo, si era allontanato dal luogo dell’incidente, ma era tornato a casa, non era scappato”.

Le forze dell’ordine sono arrivate a lui, grazie alle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso il 39enne mentre si recava al lavoro alla guida dell’auto con mezzo parabrezza sfondato e altri danni al cofano. Una volta raggiunto, l’operaio ha ammesso di essere stato alla guida dell’automobile, ma non di aver investito una persona. La patente gli è stata ritirata, il veicolo posto sotto sequestro ed è stato denunciato per omicidio stradale, fuga dopo incidente e omissione di soccorso.

“La giustizia italiana ha delle falle evidenti”

Per il deputato di Forza Italia, Flavio Tosi, “è una vergogna” che il pirata della strada che ha investito e ucciso Chris Abom sia “a piede libero. Mentre alcuni dei poliziotti di Verona accusati di maltrattamenti ancora da accertare rimangono agli arresti”. Secondo Tosi la giustizia italiana “ha delle falle evidenti, per colpa dell’orientamento politicizzato di taluni magistrati”. L’omicidio stradale è «un reato grave», ha ricordato Tosi, secondo il quale “non ci sono dubbi sulla colpevolezza del soggetto. Ed è un reato gravissimo anche l’omissione di soccorso: è stato dimostrato che se Chris fosse stato aiutato, si sarebbe salvato. Il pirata della strada non è credibile quando afferma di non essersi accorto di averlo investito”, ha concluso il deputato Fi.