Il presidente Inps a Palermo: “La maggior parte dei precettori del reddito vive al Sud”

 

“Continuiamo a dire che il 65% del Reddito di cittadinanza va al Sud ma dimentichiamo di dire che il 70% delle prestazioni Covid sono andate al Nord”.A dirlo il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, allo Steri di Palermo, dove si è svolta la presentazione del rapporto annuale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.

“Anche per un fattore di onestà nei confronti di tanti cittadini del Sud – ha aggiunto Tridico – bisogna guardare alla spesa dell’Inps nel suo complesso e non ai 7,6 miliardi che all’anno si spendono per il Reddito di cittadinanza”. Dal rapporto annunale dell’Inps è emerso un Paese in “forte recupero nel 2021, in crescita occupazionale ed economica” e al contempo “una frammentazione del mercato del lavoro in termini di occupazione, precarietà e bassi salari”.

“Riportiamo – ha sottolineato Tridico – un terzo di lavoratori che guadagna sotto i mille euro e anche un dato del 22% – un picco storico – di lavoro a termine. Sono problemi che riscontriamo anche rispetto alla transizione verso l’uscita dal mercato del lavoro, ovvero verso la pensione, con redditi sempre più bassi”.

In questo contesto, secondo il numero uno dell’Inps, “gli investimenti oggi offerti dal Pnrr potrebbe essere, soprattutto al Sud e in città come Palermo, un volano per risolvere i problemi strutturali che il nostro mercato del lavoro possiede”. Riuscirà il Sud a risollevarsi?