Il racconto a Quarto grado: “Pietro diceva che voleva darsi fuoco”

Nuovi particolari sul delitto di Roberta Siragusa vengono da alcune interviste fatte dalla redazione del programma di Rete quattro

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Altri retroscena riguardanti il giallo di Caccamo arrivano dalla trasmissione televisiva Quarto grado. La redazione del format di Rete quattro che si occupa di cronaca nera ha intervistato alcune amiche di Roberta Siragusa, trovata bruciata e senza vita in un dirupo fra le campagne di Caccamo.

Una di loro racconta le ore precedenti al delitto, quando la coppia ha raggiunto gli amici in una villetta del paese: “Sia Pietro che Roberta sembravano tranquilli. Sono arrivati intorno alle 23:30 e lui la baciava, come tutte le coppie“.

Ma il retroscena più significativo è quello che riguarda la tanica di benzina che Pietro Morreale, presunto assassino, teneva nella sua Fiat Punto. Agli inquirenti il 19enne aveva raccontato che gli serviva per la sua Vespa 50. Ad un amico, invece, secondo una giovane di Caccamo, Pietro avrebbe confidato che quella benzina serviva per lui, visto che aveva deciso di uccidersi dandosi fuoco.