Scontro tra il senatore Simone Pillon e gli animalisti sul monumento dedicato ad Aron, il cane legato a un palo e bruciato vivo dal proprietario in Piazza Croci, a Palermo.
Il senatore ha commentato la notizia sulla sua pagina Facebook, paragonando la morte del cucciolo di pitbull a quella dei feti a causa degli aborti. Queste le sue parole: “A me spiace molto per il cane bruciato, ma addirittura un monumento? C’è uno stridente contrasto tra cura per gli animali e disinteresse per gli umani. Ogni giorno vengono uccisi 175 bambini italiani con l’aborto, milioni di morti dal 1978. Chi ricorda quei cuccioli d’uomo?”
Un paragone che non è affatto piaciuto agli animalisti dell’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che hanno risposto alle parole di Pillon con una nota. “Eravamo stupiti dal silenzio dell’ex deputato leghista Simone Pillon sulla vicenda del monumento ad Aron, ripreso da un imprenditore che ha proposto un progetto specifico al Comune di Palermo per la sua realizzazione. Ma il nostro stupore è durato poco. Pillon è infatti intervenuto sulla vicenda esprimendo la propria contrarietà al monumento ad Aron contrapponendolo all’aborto. Accostamento che non solo è inappropriato ma che ancora una volta mette in evidenza come questo signore non abbia rispetto per il trauma psicologico delle donne che non certo a cuore leggero decidono di interrompere la gravidanza. Questo atteggiamento di Pillon – conclude AIDAA – è semplicemente volgare, vergognoso e irrispettoso”