Il traghetto della Regione interamente costruito a Palermo, via ai lavori in Fincantieri: “Non accadeva da 14 anni”

“Siamo chiaramente felici di questo momento positivo per lo stabilimento e questo evento per noi rappresenta una ripartenza, dopo lunghi anni di attesa per una commessa tutta nostra”, commentano Giuseppe Di Forti e Damiano Gambino, esponenti RSU UILM

Si è svolta stamani, presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo, la cerimonia per il taglio della prima lamiera del traghetto commissionato dalla Regione Siciliana, il quale verrà interamente costruito e consegnato nel capoluogo. Un evento che non accade da ben 14 anni.

L’appuntamento per dare il via ai lavori ha visto la presenza dell’assessore regionale a Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, dell’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Palermo Pietro Alongi, del direttore dello stabilimento Marcello Giordano e degli alti vertici di Fincantieri.

Fincantieri Palermo, iniziano i lavori per il traghetto della Regione

La nave sarà lunga 140 metri per una stazza lorda di circa 14.500 tonnellate. Si tratta di un’imbarcazione a propulsione diesel/elettrica, che ospiterà fino a 1000 persone, compreso l’equipaggio. Il varo è previsto per settembre 2025, la consegna per giugno 2026.

“Siamo chiaramente felici di questo momento positivo per lo stabilimento e questo evento per noi rappresenta una ripartenza, dopo lunghi anni di attesa per una commessa tutta nostra. Non costruiamo una nave completa di consegna a Palermo da tanto tempo e auspichiamo che questa commessa sia l’inizio di un percorso che ci veda protagonisti nel settore. Fincantieri a Palermo è la più grossa realtà industriale cittadina, in cui lavorano circa mille lavoratori all’interno e numerose aziende esterne a supporto, quindi la salute dello stabilimento è linfa vitale per tante famiglie”. A dichiararlo a Palermo Live sono Giuseppe Di Forti e Damiano Gambino, esponenti RSU UILM.

“Noi come RSU – concludono Di Forti e Gambino – vigileremo continuando a dare il supporto necessario affinché questa realtà produttiva continui a essere un fiore all’occhiello per Palermo, fermo restando che oltre le costruzioni c’è bisogno in contemporanea di riparazioni e trasformazioni per soddisfare tutto l’indotto che ruota attorno al sistema produttivo, per questo motivo riteniamo di vitale importanza la realizzazione del Bacino 150Mt fermo da più di 40 anni”.