Il Var sul labiale di Giorgia Meloni mentre parla Conte: «Che meriti», o «Che mer**»?
Fonti della presidenza del Consiglio hanno smentito la lettura data dai social sulla parolaccia. Ma il controllo dell’intervento completo di Conte sembra smentire questa versione
Circola su Twitter un video che mostra uno spezzone del dibattito sulla fiducia di ieri alla Camera mentre sta parlando Giuseppe Conte. Il leader del Movimento 5 Stelle chiede alla premier Giorgia Meloni di non mentire agli italiani: «Al parlamento europeo voi non avete votato il Next Generation Eu. Astenersi in parlamento significa non far passare il Next Generation e il Pnrr. Se fosse stato per voi non lo avremmo avuto».
Un insulto? No, dice la presidenza del Consiglio
A quel punto la telecamera, un po’ birichina, inquadra la Meloni, che sembra pronunciare un insulto, «che merda», rivolto proprio a Conte. Fonti della presidenza del Consiglio hanno fatto sapere che la premier in realtà non ha pronunciato una parolaccia. Avrebbe detto invece «che meriti», riferendosi a una polemica con il leader del M5s, accusato di essersi preso meriti non suoi nella vicenda dell’approvazione del Recovery Plan.
Conte ha parlati meriti, ma prima del momento incriminato
Il controllo dell’intervento completo di Giuseppe Conte con il doppio schermo che inquadra anche Meloni, rivela che il leader di 5 Stelle ha sì parlato di meriti in due occasioni, ovvero riferendosi prima alla scuola e poi al reddito di cittadinanza. Ma quei due interventi sono molto lontani dal successivo momento in cui Meloni pronuncia il labiale “incriminato”. Insomma, il mistero continua.