Il Viminale sbaglia i conteggi dei voti: Bossi eletto, le conseguenze in Sicilia

Il pasticcio creatosi dopo la “svista” del ministero dell’Interno, ha creato variazioni anche nella composizione degli eletti alla Camera della Sicilia

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Nell’elenco degli eletti alla Camera pubblicato sul sito del ministero dell’Interno è spuntato il nome di Umberto Bossi. Il “senatur” in una prima versione risultava escluso, e invece adesso è compreso fra i 23 leghisti eletti nei collegi plurinominali. Ma quello di Bossi è solo uno dei tanti casi che hanno interessato tutta l’Italia. Sono state fatte correzioni alla ripartizione dei seggi di Montecitorio anche in Calabria, Umbria, Campania, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Abruzzo, Piemonte e Molise. e Sicilia. Comunque il numero totale di poltrone conquistate da coalizioni e singoli partiti è invariato: quello che cambia è la distribuzione.

ERRORE DEL VIMINALE

A quanto pare il Viminale nel primo conteggio ufficiale non aveva considerato i partiti che avevano superato l’1% ma non raggiunto il 3%. Così è rimasta fuori a livello circoscrizionale anche la lista di +Europa, che avrebbe raggiunto il 2,95%. Si sono così creati errori di conteggi che hanno coinvolto non solo Bossi, ma anche  13 circoscrizioni su 28.

LE CONSEGUENZE IN SICILIA

In seguito all’errore del Viminale, anche in Sicilia cambia la composizione degli eletti alla Camera. La Lega rispetto al primo elenco di eletti, ha “guadagnato” due deputati in Lombardia, che vanno ad Umberto Bossi e Giulio Centemero, ma ne ha persi uno in Emilia Romagna e un altro in Sicilia. Secondo questa novità nei collegi plurinominali alla Camera dell’Isola sono stati eletti sei deputati col M5s, 5 con Fdi, 3 col Pd, 1 con la Lega, 2 con Iv-azione e 2 con Forza Italia.

Nel collegio Sicilia 1 P02 non sarebbe stata eletta la licatese Annalisa Tardino della Lega. Questo seggio dovrebbe andare al vicesegretario Pd Giuseppe Provenzano. Che, però, già era risultato eletto nel collegio Sicilia 1 P01. Quindi, in base ai calcoli elettorali, in uno dei due seggi adesso assegnati al Pd, entrerebbero alla Camera o Teresa Piccione oppure Giovanna Iacono. Questo è uno degli effetti domino che si sono creati in tutta Italia dopo la “svista” del Viminale.

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