L’ultimo provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri comprende anche il Green pass, che sarà indispensabile per frequentare locali al chiuso, come bar o ristoranti. Ma anche per andare in palestra, cinema, piscine, centri termali, spettacoli all’aperto e sale bingo. Con il Green pass si potrà partecipare ad eventi sportivi, entrare nei teatri, musei, centri benessere. Ma anche fiere, sagre, sale scommesse e parchi di divertimento. O partecipare a congressi o concorsi. Senza il Green pass, che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o un tampone effettuato nelle ultime 48 ore, tutte le possibilità elencate sono precluse.
Quindi le nuove restrizioni emanate dal governo con questo provvedimento, in tantissimi casi prevedono l’obbligatorietà del Green pass, altrimenti non si ha accesso. Ovviamente intorno a questo argomento si è acceso un vivace dibattito nazionale, tra favorevoli e contrari alla restrizione. Dibattito che si sta animando sempre più nelle ultime ore, da quando si è inserito anche il virologo Roberto Burioni. Lo scienziato si è espresso a favore del pass che dal prossimo 6 agosto verrà richiesto in diverse situazioni di socialità e in alcune attività. E con un post pubblicato sul suo profilo Twitter, Burioni ha scritto che i “no vax” praticamente sono come i topi. Ecco il suo “cinguettio”: “Propongo una colletta per pagare ai no-vax gli abbonamenti Netflix, per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci”. Questo intervento ha provocato molte reazioni, e sta facendo molto discutere sui social.
Ci sono stati tanti commenti irripetibili. Qualcuno comunque è stato più pacato, e dopo l’intervento di Burioni ha scritto: “Io capisco la frustrazione che deriva da attacchi quotidiani volgari. Ma rispondere con questi toni, è altamente controproducente e dannoso”. Un altra follower ha postato: “Però io non sono così convinta che questo tipo di messaggio funzioni o aiuti qualcuno”. E ancora: “Detto da uno che aspetta con ansia di essere vaccinato: questi toni penso incentivino più persone a NON vaccinarsi, l’opposto di quello che lei sta cercando (giustamente) di fare. Ne vale la pena?”.
«Davvero il prof. Burioni pensa di convincere con questi toni gli italiani a vaccinarsi? E soprattutto, è sulla base di queste lucide ‘valutazioni scientifiche’ che noi limitiamo i diritti fondamentali delle persone, e pensiamo di combattere il mostro del Covid?», ha commentato Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia. Poi ha aggiunto: «Questa non è scienza, e sfido chiunque a dire che un post del genere possa essere la valutazione di uno scienziato». Secondo la leader di FdI, inoltre, post di questo tipo non aiutano affatto: «Frasi del genere non contribuiscono in alcun modo alla campagna vaccinale, servono solo a farsi invitare in televisione e appagare il proprio bisogno di apparire. Ed è vergognoso».