“Illesi”, il cantautore palermitano Delaido presenta il quarto singolo

illesi

Delaido, al secolo Vincenzo Calabria, continua la sua carriera solista e, dopo “Come di deve”, “Sospeso” e “Non c’è di più”, presenta il quarto singolo intitolato “Illesi”.
Il brano ci porta a riflettere sulla ricerca della felicità: è solo un’illusione o è nella disillusione che troviamo un equilibrio? Le sonorità alternative rock accompagnano l’artista in questa ricerca infinita che lo porta a smarrirsi e poi ritrovarsi continuamente.

Prodotto da Francesco Vitaliti presso la Indigo Studios di Palermo, “Illesi” si avvale della collaborazione di Walter Mogavero e Francesco Schittino, mentre l’artwork è opera dell’artista veneto eeviac. Il nome d’arte Delaido si rifà ad una parola arcaica, un sinonimo di sporco, così come il suono che Delaido ricerca nel suo rock cantautoriale aperto alle contaminazioni elettroniche.

Ciao! Tu vivi tra Cefalù e Palermo. Quanta Sicilia troviamo nella tua musica?
Ciao a voi e grazie dell’intervista. Di Sicilia probabilmente se ne può trovare molta più di quanto non si percepisca ad un primo ascolto. Dei luoghi in cui vivo, ho vissuto e sono cresciuto, mi porto alcuni dei tanti stati d’animo che questa terra può trasmetterti, e ovviamente determinati modi di vedere o affrontare la realtà che più o meno consciamente poi ti porti dentro.

Come nasce “Illesi”?
“Illesi” nasce un po’ di tempo fa, in un periodo in cui il tema della solitudine e di come questa può essere vissuta, si rifletteva in maniera particolare sulla mia scrittura. L’ho scritta alla chitarra, poi hanno preso forma gli arrangiamenti anche grazie al lavoro fatto in preproduzione con i musicisti che hanno successivamente preso parte anche alle registrazioni. In fine poi la produzione di Francesco Vitaliti a Indigo Studios qui a Palermo ha fatto il resto.

Delaido

Quanto è legato ai singoli precedenti?
Tantissimo! Lo considero in qualche modo la chiusura di un cerchio. Un ciclo tematico legato alla disillusione che era iniziato con l’uscita di “Come si deve” qualche mese fa e che è poi continuato con “Sospeso” e “Non c’è di più”, fino appunto ad “Illesi” che porta con se anche un’ambientazione sonora un po’ più legata proprio al primo singolo.

Hai in progetto un disco?
Attualmente sto riprendendo a scrivere, dopo essermi dedicato molto alla produzione nell’ultimo anno. In autunno è prevista l’uscita di un altro singolo, e per l’anno successivo ci sono dei progetti. Diciamo che è un po’ troppo presto per darti
una risposta più esaustiva. Ma si, un disco arriverà sicuramente più avanti.

Ti vedremo live nelle nostre belle serate siciliane?
Sicuramente. La dimensione live è quella che trovo più naturale e nella quale mi trovo più a mio agio da sempre. Siamo in fase di allestimento del live e per fine estate c’è già qualcosa in programma.

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