“Imago” non è un semplice catalogo, né un ordinario album pittorico e neppure una banale raccolta di volti.
Molto di più: perché, oltre la forma dell’ovale, è possibile contemplare sorrisi e lacrime, pensieri e sogni, amarezze e gioie.
I volti si esprimono attraverso un linguaggio essenziale e al contempo eloquente.
Non solo immagini ma respiri, essenze e attimi che diventano eterni.
Il tutto, grazie alla maestria di un pennello che diviene chiave di lettura esistenziale per ogni singola effige.
È questo il senso di “Imago. Nel viso la ricerca del sacro”, titolo della mostra- catalogo di Giovanni Messina che sarà inaugurata sabato 25 giugno alle 17:30.
L’esposizione rimarrà visitabile fino all’8 luglio prossimo, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30.
Una conferma dello straordinario talento espressivo di Giovanni Messina, Accademico di Sicilia, capace di trasformare la tecnica pittorica – autenticamente vera e artisticamente sublime – in quel “versus” che riesce a cogliere i lievi movimenti dell’anima.
Come recita la nota introduttiva dei curatori Maria Patrizia Allotta e Vito Mauro, l’artista palermitano ” ha saputo mescolare ai vivaci colori della semplice tavolozza le tinte indelebili della sensibilità, generando così un’arte appassionata capace di concepire irripetibili profili che si incontrano e si intrecciano quasi a volere emblematicamente rappresentare sia la preziosa unicità del soggetto raffigurato, sia la necessità dell’incontro con l’altro, in una dimensione dialogica che trionfa e svetta andando oltre ogni possibile individualismo sterile e ogni banale narcisismo”.
Parole che si leggono nella pubblicazione edita da Ex Libris, ulteriormente arricchita dalla prefazione di Aldo Gerbino e dalla postfazione di Tommaso Romano.
“Oltre al testo che racchiude le immagini dei soggetti ritratti – spiegano Giovanni Messina, Maria Patrizia Allotta e Vito Mauro – si è resa necessaria la mostra che, simbolicamente, vuole suggellare l’incontro con l’altro in nome di quell’insuperabile insegnamento dettato dal filosofo tedesco Martin Heidegger, secondo cui la vita autentica si fonda non sull’essere, ma sull’esserci”.
In una simile ottica, l’esposizione pittorica diventa una sorta di abbraccio corale, che veicola un messaggio di impareggiabile bellezza.
La presentazione vedrà gli interventi dei professori Salvatore Lo Bue e Aldo Gerbino e del dottore Mario Zito.
Nel corso dell’inaugurazione, è prevista inoltre l’esibizione del gruppo canoro Gate4 composto da Rary Milani, Francesco Davide Fanni, Luca Fricano e Thamara Scarpace.
Con loro al basso elettrico, Giovanni Messina -artista a tutto tondo, dedito non solo alla pittura ma anche alla musica – condivide il palco da molti anni insieme ad altri musicisti quali Salvo Compagno, Emanuele Rinella ed Edmondo Teodolindo Negri.