Imprese Sicilia: dati incoraggianti nonostante l’emergenza Covid
Prima città Catania, Palermo terza
Buone notizie per quanto riguarda le imprese siciliane, nonostante le continue difficoltà dell’economia dovuta anche all’emergenza pandemica. Secondo i dati relativi alla nati-mortalità, forniti dall’Ufficio studi di UnionCamere Sicilia, il saldo del 2020 resta in terreno positivo con +3.636. Un numero che si distanzia di pochissimo rispetto al saldo del 2019, su un totale complessivo di imprese di 471.289. Nel 2020 si sono registrate 22.309 iscrizioni e 18.673 cessazioni. La Sicilia è la terza regione con un saldo imprese positivo e si attesta alle spalle di Lazio e Campania e prima di Puglia, Lombardia, Sardegna e Calabria, regioni che fanno registrare i numeri migliori sul fronte della nati-mortalità delle imprese. In Italia, le imprese registrate ammontano a 6.078.031 con una saldo di +19.316.
In testa alla speciale classifica per imprese registrate, svetta Catania, seguono Palermo e Messina. Ecco tutti i dati per provincia: Trapani, registrate 47.418 (+392); Palermo registrate 98.935 (+651); Messina registrate 62.808 (+610); Agrigento 40.736 (+395); Caltanissetta registrate 25.511 (+54); Enna registrate 15.059 (-36); Catania registrate 104.236 (+920); Ragusa registrate 37.354 (+408); Siracusa registrate 39.232 (+242).
“Nonostante l’emergenza sanitaria da coronavirus, analizzando i dati, emergono numeri molto confortanti se pensiamo che era più o meno gli stessi nel 2019. Il 2020 è stata un anno pesantissimo per l’economia siciliana e ne dobbiamo ancora registrare le conseguenze. Poi, a parte il microdato negativo di Enna, abbiamo un andamento positivo in tutte le province siciliane”. L’analisi del presidente di UnionCamere Sicilia Pino Pace.
“Dai dati emerge che la forma giuridica maggiormente preferita è la società di capitale, con un tasso di crescita di +3,29% che in tutte le province siciliane si attestano in terreno positivo, mentre le società di persone nelle città dell’Isola fanno registrare dati tutti negativi, il dato più alto a Caltanissetta e quello più basso a Enna”, spiega Santa Vaccaro, segretario generale Unioncamere Sicilia.