Per le riaperture è in arrivo il “pass” per gli spostamenti e gli eventi
Palazzo Chigi al lavoro sul “pass”, il documento che darà il via libera ai vaccinati, ai guariti dal Covid e a chi è negativo al tampone
Il governo Draghi in viste delle riaperture sta lavorando su un “pass” che consentirà di spostarsi in tutta Italia senza limitazioni. Ma consentirà anche di potere seguire concerti, spettacoli dal vivo o eventi sportivi. È qualcosa a metà strada tra l’autocertificazione e il passaporto vaccinale europeo, il “Green pass”. Di fatto, dopo che ieri il premier Mario Draghi ne ha parlato in conferenza stampa a Palazzo Chigi, gli italiani sono molto incuriositi. Nel decreto che l’esecutivo si prepara a varare per le prossime riaperture è molto probabile sia compresa l’istituzione di questo lasciapassare. Dovrò attestare la sussistenza dell’avvenuta vaccinazione. Oppure esecuzione di un test Covid negativo in un arco temporale da definire, ma si parla di 24 o 48 ore prima. Ma anche l’avvenuta guarigione dal covid.
DETTAGLI DA DEFINIRE
Al momento non si sa ancora esattamente quando arriverà il “pass“, e neppure da chi sarà rilasciato. Inoltre deve essere ancora stabilito ogni quanto dovrà essere aggiornato. I dettagli non sono ancora chiari e dovranno essere specificati ma sembra dovrebbero ricalcare quelli già esistenti, per esempio, per il rientro a lavoro o a scuola dopo la quarantena perché contagiati dal Covid o per contatti stretti con persone positive, Ovviamente si tratta di un work in progress. Durante la cabina di regia, quando il premier Mario Draghi, su impulso della Ue, ha proposto l’introduzione del “pass”, pare abbia avuto l’ok dai ministri presenti.