Nel corso di una riunione con i vertici della Rap, alla presenza dell’amministratore Girolamo Caruso, i sindacati si sono impegnati a sottoscrivere il piano di emergenza elaborato dal management dell’azienda, sollecitato dal sindaco Lagalla. In esso sono previsti tre mesi di impegno durissimo, da metà ottobre al 15 gennaio. Novanta giorni di lavoro senza sosta. In questo periodo i lavoratori non potranno assentarsi a qualsiasi titolo più di tre giorni al mese (compresi permessi speciali, ferie e malattie). In caso contrari perderebbero l’incentivo che farà parte dell’accordo, sulla cui consistenza l’azienda dovrà fare una proposta. Inoltre, potenziamento del turno pomeridiano di raccolta e obbligatorietà per il personale addetto a svolgere almeno due domeniche al mese di lavoro, anziché una come avviene oggi, per garantire un livello di efficienza accettabile al servizio.
Vincenzo Traina, della Fit Cisl, come scrive il Giornale di Sicilia in proposito ha detto: «Di fatto queste soluzioni che si sono messe sul tavolo gravano sui lavoratori. Per la verità, ora noi ci auguriamo fortemente che anche il Comune e l’azienda facciano la loro parte e pongano in essere soluzioni vere e definitive». Riferendosi in particolare alla richiesta fatta alla giunta comunale di modificare il tipo di assunzioni per 306 operatori, 46 autisti e 6 dirigenti. Prevedere un rapporto di lavoro non a tempo determinato, ma a tempo indeterminato.