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In Sicilia approvata la legge anti-crack, fondi per prevenzione e assistenza

Nella serata di martedì è stata approvata la legge anti crack in Sicilia. Manca solamente il voto finale all’intero testo che dovrebbe venire nella giornata di oggi, mercoledì 25 settembre, per permettere al presidente Renato Schifani di essere presente.

Il testo è composto da 16 articoli, tutti approvati senza emendamenti. Previsti prevenzione e assistenza per chi fa abuso di droga. In particolare nasceranno delle unità mobili di medici e assistenti sociali create dalle Asp che interverranno in modo capillare sul territorio. A questo si aggiungeranno anche i privati che dovranno creare strutture di accoglienza.

Per i casi meno gravi verranno attivate convenzioni con enti del terzo settore che creeranno centri di assistenza. Il governo regionale ha stanziato un totale di 11,2 milioni. Due milioni e mezzo serviranno per le unità mobili di assistenza. A ciascuna Asp di Palermo, Catania e Messina saranno erogati 800 mila euro, per un totale di 2,4 milioni di euro, per realizzare dei centri di prima accoglienza. Alle altre Asp provinciali saranno erogati 3 milioni. Importanti anche le attività di prevenzione nelle scuole per il quale la Regione Siciliana ha stanziato 1,7 milioni di euro. Infine, altri 3 milioni (di fondi europei) per il 2025 e il 2026 sono stati previsti per le “attività di inclusione lavorativa dei soggetti assistiti”.

Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per lo stanziamento di 11 milioni di euro destinati alla legge sul crack – ha dichiarato Roberta Schillaci del Movimento Cinque Stelleche saranno fondamentali per aiutare le famiglie a lottare contro questa terribile piaga dilagante in Sicilia. Ringraziamo il presidente della Regione che ha accolto le istanze dei deputati e gli uffici che hanno compilato le relazioni tecniche di accompagno, ma soprattutto le associazioni che hanno contribuito alla stesura del ddl sulle dipendenze”.

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Redazione PL