Domani la Sicilia compie un altro importante passo verso la normalità. Con la nuova ordinanza firmata del presidente della Regione Nello Musumeci, si riavvieranno molte attività economiche e sociali. Riapriranno sale giochi, sale scommesse e sale bingo; sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Potranno ripartire le fiere e i congressi, i centri benessere, i centri termali, i centri culturali e i centri sociali. Ma anche comprensori sciistici, servizi ristorazione, attività dei servizi alla persona, stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso.
Ripartono inoltre tante altre attività che confermano anche il riavvio della, dopo che tutto era rimasto sospeso per mesi. L’ordinanza da quindi il via anche al commercio al dettaglio, alle attività ricettive, ai mercati e mercatini degli hobbisti ed agli uffici aperti al pubblico. Riaprono inoltre piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche. Si potrà fruire dei campeggi, dei rifugi alpini, del noleggio di veicoli e di altre attrezzature. Torneranno al lavoro gli informatori scientifici del farmaco, le guide alpine e i maestri di sci e le guide turistiche. E saranno disponibili le aree giochi per bambini, i circoli culturali e ricreativi, i cinema e gli spettacoli dal vivo. Possono riaprire anche i parchi tematici e di divertimento e le sagre e le fiere locali.
Avrebbero dovuto riaprire anche i centri estivi, quelli destinati ad ospitare i bambini dai 18 mesi ai 6 anni. Ma a poche ore dalla ripartenza, a sorpresa, è arrivato un contrordine. Il via è stato rimandato di una settimana. Quindi i 70 centri privati, già pronti e adeguati alle norma anti-Covid, che avevano anche incassato le iscrizioni, potranno riaprire dal 22 giugno. Ci sono state molte proteste per questo cambio nel programma della Regione, che sostituisce una atto emanato due giorni prima. E c’è anche delusione nelle famiglie, che contavano molto sul riavvio di queste strutture. Comunque, in via ufficiosa, circola la voce che la Regione su questa norma sarebbe pronta a fare una rettifica last minute. E consentire quindi anche per queste strutture l’avvio dell’attività da lunedì 15 giugno.
Infatti apprendiamo che nella tarda mattimata la Regione ha fatto una circolare per rettificare l’ordinanza che aveva mandato nel panico i privati che domani erano pronti ad aprire e le famiglie che dopo mesi senza asili e materne contavano sul servizio. Nella circolare è è scritto che i servizi per l’infanzia e l’adolescenza dei quali parlava l’ordinanza emanata ieri sera dal presidente della Regione Nello Musumeci, non sono i centri estivi, che vengono considerati “luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche al chiuso o all’aria aperta con l’ausilio di operatori”. Un giro di parole, insomma, usato per rimediare a una clamorosa confusione che ieri sera ha scatenato tante proteste e apprensioni Per cui domani i centri estivi apriranno.