In Sicilia è partita la caccia agli oltre 300 mila over 60 non vaccinati

C’è l’ipotesi di creare mini squadre di due medici che possano recarsi a casa di coloro che non sono vaccinati e sono in difficoltà

Questi sono giorni nei quali si intravede finalmente la tanto attesa luce in fondo al tunnel. Lunedì prossimo tutta Italia sarà in zona bianca e non ci sarà più l’obbligo delle mascherine all’aperto. È anche probabile che dai primi di luglio, seppure con alcune limitazioni, possano riaprire le discoteche. Nonostante questo periodo favorevole, tutti continuano a ripetere, giustamente, che non si può ancora abbassare la guardia. C’è questa variante Delta che avanza: in Italia è stata riscontrata nel 16, 8% dei casi, ma altrove è ancora più presente. In Inghilterra, per esempio, ci sono numeri più allarmanti.

CONTATTARE DIRETTAMENTE I NON VACCINATI

Per questo non si può perdere tempo, e vaccinare quante più persone possibili. L’Asp di Palermo vuole contattare direttamente e convincerli a farsi immunizzare coloro che ancora non si sono vaccinati. Per questo chiederà ai medici di famiglia che non hanno aderito alla campagna di vaccinazione, di fornire i nominativi dei loro assistiti che devono fare ancora la prima dose. Nel mirino ci sono, soprattutto, gli oltre trecentomila over 60 che finora si sono tenuti lontani dagli hub, e non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Come scrive il Giornale di Sicilia, ieri c’è stata la prima riunione tra i responsabili dell’azienda sanitaria e il segretario regionale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, Luigi Galvano.

CACCIA AI PAZIENTI ANCORA NON IMMUNI

Nei prossimi giorni, dovrebbe partire una richiesta all’assessorato regionale per la Salute per estendere l’iniziativa in tutta l’Isola. Galvano spiega: «Per scongiurare il rischio che il virus possa circolare più in fretta per effetto delle varianti, chiederemo ai colleghi che hanno deciso di non partecipare alla campagna di vaccinazione di trasmettere all’Asp gli elenchi dei loro pazienti che, per qualsiasi motivo, non hanno ancora fatto il vaccino. Dobbiamo rintracciarli per cercare di coinvolgerli ed è un errore credere che siano tutti no vax. In tanti non si sono vaccinati perché non possono raggiungere gli hub a causa di problemi fisici o perché non c’è nessuno che possa accompagnarli. In questo senso il contributo dei medici di famiglia può diventare determinante grazie alla vacccinazione a domicilio».

CREARE SQUADRE DI DUE MEDICI

Si vuole potenziare la presenza nel territorio, e l’ipotesi è quella di creare mini squadre di due medici che possano recarsi a casa di chi è in difficoltà. Occorre considerare che la Sicilia è ultima in Italia tra i non vaccinati nella fascia 80-89 anni con il 18,6 per cento. Ma anche fra gli ultrasettantenni, con il 22,6 per cento e tra i 60-69 anni con il 29,4 per cento. inoltre, con il 38,1 per cento, non va meglio nel target dei cinquantenni. Il segretario della Fimmg ammette: «Sarà impossibile raggiungere tutti, Ma sono convinto che, con impegno e organizzazione, si potrebbe dimezzare di almeno la metà il numero di chi ancora non si è vaccinato».