Probabilmente la Sicilia entrerà nella zona bianca il 21 giugno, invece che del 14, per quattro casi di contagio in più rispetto alla soglia massima d’incidenza prevista dal decreto legge del 18 maggio. Infatti in esso è previsto che quando una regione si mantiene sotto i 50 positivi ogni 100 mila abitanti per tre settimane consecutive, entra automaticamente in fascia bianca. Invece i 383 nuovi casi registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, otto in più del giorno prima, hanno portato nell’Isola l’incidenza a quota 53 casi ogni 100 mila persone. Certo, in netto calo rispetto ai 68 casi della precedente settimana, ma quattro in più dei 49 previsti come soglia per potere accedere alla zona bianca.
Sarà comunque la cabina di regia nazionale, attesa per questo pomeriggio, a stabilire i colori delle regioni in base all’incidenza settimanale dei contagi. Dato ricalcolato, come ogni ogni giovedì, dall’Istituto superiore di Sanità. Ma tranne qualche improbabile sorpresa, i dati emersi ieri non lasciano spazio a molti dubbi. Per cui, la Sicilia dovrebbe saltare l’appuntamento del 14 giugno, e dovrà aspettare una settimana in più, fino al 21 giugno. Ovviamente a patto che tutto vada bene, perché nessuno può escludere brusche accelerazioni del virus.
Ma l’impennata, a giudicare dalla discesa della curva epidemiologica in atto da oltre un mese, sembra davvero improbabile. Tanto che l’Isola, già questo fine settimana, potrebbe raggiungere un livello di incidenza al di sotto dei 49 casi, e scendere ancora nei giorni successivi. Invece il Lazio, la Lombardia, l’ Emilia Romagna e il Piemonte potrebbero tingersi di bianco già da lunedì 14 giugno. Unendosi alle altre regioni che già da inizio giugno abbandoneranno il giallo.