Inchiesta sul Policlinico, indagata anche l’assessore Giovanna Volo: “Agito nel rispetto delle regole”
Peculato e corruzione al Policlinico di Messina. Nove gli indagati, tra cui anche l’assessore regionale alla Sanità della Sicilia, Giovanna Volo. L’indagine è stata avviata nel 2019 a seguito della denuncia di un medico che aveva segnalato presunte irregolarità nella gestione del centro clinico privato ‘NeMoSud’, costituito nel 2012, per attività di riabilitazione neurologica presso il Policlinico.
Assessore Volo: “Ho agito sempre nel rispetto delle regole”
“Ho appreso di essere sottoposta a indagine da parte della Procura di Messina. Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore, ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione”, così ha spiegato l’assessore Volo. “Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione”. Con la misura è stato anche disposto, nei confronti dei nove indagati, il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili, per l’importo complessivo di 11 milioni di euro, pari ai fondi pubblici distratti. Nei confronti dell’assessore Volo è stato disposto il sequestro dei conti bancari.
Schifani: “Rimane immutata la mia fiducia”
“Un’indagine non è una condanna, né penale né politica. Stamane l’assessore Volo mi ha correttamente informato dell’accaduto e dei fatti che le si contestano. Rimane immutata la mia fiducia nei suoi confronti”, così ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito all’indagine.