Incidente di Custonaci, un testimone: «L’Alfa 159 è arrivata come un proiettile»

Il testimone: «L’Alfa 300 metri prima dell’impatto sbandava a destra e a sinistra e poi si è schiantata contro la Doblò»

incidente

Gli investigatori e la Procura di Trapani ancora non si sbilanciano sulle cause che hanno determinato il tragico incidente mortale di domenica sera lungo la strada provinciale 16 per Custonaci. Dicono solo che tra le probabili cause di questo terribile incidente ci sarebbe l’alta velocità di una delle due auto coinvolte, l’Alfa 159. Intanto la magistratura ha disposto il sequestro dei due mezzi coinvolti, ormai completamente distrutti dopo il violento scontro, e l’autopsia sulle salme dei conducenti dei due mezzi.

Incidente di Custonaci, il testimone in auto con la famiglia dietro la Fiat Doblò

C’è comunque un testimone diretto che ha assistito alla dinamica dell’incidente perché con la sua auto si trovava proprio dietro la Fiat Doblò. Il Giornale di Sicilia di oggi riporta il racconto di quei terribili istanti che ha fatto Giovanbattista Donato. Con lui in auto c’erano la moglie Valentina Grammatico e la figlia Gaia di 12 anni. «È stato terribile – ha detto Donato – ci sentiamo dei miracolati, perché se non avessi avuto l’intuito di sterzare a sinistra noi saremmo stati sicuramente le altre vittime di questa tragedia. Ancora ora quando ci penso mi vengono i brividi».

«Dalla direzione opposta l’Alfa 159 è arrivata come un proiettile»

Visibilmente scosso, il testimone prosegue dicendo: «Domenica è stata solo fortuna. Usciti da Custonaci ci siamo ritrovati dietro la Fiat Doblò, facevamo 70 all’ora non di più, forse anche meno. Ad un certo punto, arrivato sul rettilineo, mi sono accorto di quanto stava per accadere e così in maniera decisa ho sterzato a sinistra finendo sulla cunetta, mentre l’Alfa che arrivava dalla direzione opposta, come un proiettile, finiva contro la Doblò. Un impatto devastante, ancora ho nelle orecchie il rumore di quel botto. Se non fossi stato così lesto nel buttarmi dalla parte opposta e fossi rimasto dietro la Fiat Doblò, piangeremmo altri morti». Donato ha anche precisato: «L’Alfa circa 300 metri prima dell’impatto aveva perso il controllo e poi sbandando a destra e a sinistra si è schiantata contro la Doblò». Tutto quanto ha visto lo ha già riferito ai carabinieri.

C’è la testimonianza di un altro automobilista

Giovanbattista Donato ha subito chiamato il 118 ed ha dato le prime indicazioni anche ai vigili del fuoco. Andando vicino le due autovetture, nei primi istanti dopo l’impatto, aveva già verificato di persona ed aveva capito che da solo non poteva fare nulla: le portiere erano bloccate, nessuno dava segnali. Addirittura non era riuscivo a capire quante persone vi fossero nella Fiat Doblò, perché l’Alfa le era finita sopra schiacciando i passeggeri. La testimonianza di Donato è stata confermata da un altro automobilista che nel frattempo era sopraggiunto sul luogo della tragedia.

CONTINUA A LEGGERE

Strage di Custonaci, distrutte intere famiglie: due erano di Carini