Per Manuel non c’è stato nulla da fare, e adesso Matteo Di Pietro, che era alla guida della Lamborghini, è indagato per lesioni e omicidio stradale. Nel frattempo TheBorderline è al centro di una tempesta social. Che ha fatto aumentare l’esposizione mediatica dei singoli componenti del gruppo, generando, paradossalmente, un mare di nuovi follower su Instagram e incassi a diversi zeri. Ora, però, è tutto finito. Fino a ieri i ragazzi erano rimasti in silenzio. Pare che Di Pietro si sia rifugiato nella sua casa di Viterbo, e che la sua fidanzata abbia chiuso tutti i canali social. E sul socio Vito Lo Iacono si rincorrono voci che lo vorrebbero all’estero. Ma, alla fine, gli youtuber che mercoledì erano a bordo della Lamborghini dello schianto in cui è morto un bambino 5 anni, con un messaggio hanno annunciato lo stop alla pubblicazione di nuovi video sul loro canale. Un addio al canale delle challenge, sfide al limite dell’assurdo, che è arrivato con un messaggio di 72 parole.
“I The Borderline esprimono alla famiglia il massimo, sincero e più profondo dolore. Quanto accaduto ha lasciato tutti segnati con una profonda ferita, nulla potrà mai più essere come prima”. Questo l’inizio dell’ultimo messaggio dei ragazzi, che continua così: “L’idea di TheBorderline era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano. La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso. Pertanto, il gruppo interrompe ogni attività con quest’ultimo messaggio. Il nostro pensiero è solo per Manuel”.
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