“Gli operai stavano lavorando in una cisterna, a causa di alcuni gas tossici avrebbero perso i sensi. Io sono arrivato verso le 8 del mattino e la ditta era già qui al lavoro”. Queste le parole di un operaio che al momento della tragedia stava lavorando all’interno dell’azienda. L’incidente è avvenuto verso le 12 e i soccorsi sono arrivati un’ora dopo. Ho sentito delle voci, ma all’inizio non avevo capito la gravità, non appena ho capito ho provato a dare il mio aiuto, nel mio piccolo, ma non mi hanno fatto entrare. Probabilmente non avevano le mascherine, se le avessero avute non avrebbero esalato questi gas tossici”.
Sei operai sono rimasti intossicati durante dei lavori di manutenzione a una cisterna all’interno di un’azienda vinicola. Un operaio è stato soccorso dai vigili del fuoco, tirato fuori dalla cisterna intubato e trasportato nel reparto di Rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo con l’elisoccorso. Le sue condizioni sono disperate. Altre ambulanze si sono recate sul posto, presente anche la polizia. Cinque sono morti. Da una prima ricostruzione sarebbe crollata la soletta dell’impianto. Tra le ipotesi c’è anche quella dello scoppio: infatti l’impianto di sollevamento è accanto a quello fognario, potrebbe esserci stato uno scoppio che poi avrebbe causato il crollo della soletta intrappolando gli operai deceduti dopo essere svenuti per le esalazioni delle vasche di sollevamento.