Cordoglio per Giovanni Aquilino, morto dopo l’incidente sulla A29: “Tutto questo non si può accettare”

Sono tantissimi i messaggi sui social che ricordano il 25enne morto oggi all’ospedale Civico di Palermo, dopo il tragico incidente del 12 aprile sulla A29

giovanni

Un ragazzo allegro, solare, nonostante diversi dolori avessero già provato la sua giovane vita. Questo è il ritratto che viene fuori leggendo i numerosi post che affollano la bacheca Facebook di Giovanni Aquilino. Dopo due giorni di agonia il 25enne si è spento oggi all’ospedale Civico di Palermo, dov’era stato portato in condizioni disperate dopo il tragico incidente di martedì pomeriggio sulla A29.

Giovanni stava tornando a Palermo dopo una giornata di lavoro ad Alcamo. Era sul furgoncino insieme ad altri tre colleghi quando è avvenuto il terribile impatto con una Fiat 600, a poca distanza dallo svincolo per Cinisi. Nell’immediato ha perso la vita Petre Dan Negoita, italo-rumeno di 56 anni, che viveva a Palermo da dieci. Sposato e padre di due figli, lavorava insieme a Giovanni.

Ora la notizia della morte di quest’ultimo, che altro non fa che acuire il dolore scaturito da quel terribile incidente. Negli ultimi due giorni familiari e amici altro non hanno fatto che afferrarsi all’ultimo barlume di speranza. Un barlume che oggi purtroppo si è spento.

“Amore mio qua è il tuo posto con noi, credo nel profondo del mio cuore e tu sei forte come noi e ce la farai a uscire da questo tunnel, ti aspettiamo più forte di prima. Si a me vita come mi dicevi tu, Papà stai accanto a Giovanni ❤️🙏🏻 Dio mio tu puoi”. Così scriveva qualche giorno fa la sorella Sabrina su Facebook. La famiglia era infatti reduce da un altro lutto, avendo perso il padre da circa un anno. Il pensiero di tutti non può che andare, dunque, alla mamma e alla sorella di Giovanni che si trovano ora ad affrontare un’altra grave perdita.

“Non Si Può Accettare Tutto Questo amico mio, un pezzo del mio cuore se ne andato con te, non dimenticherò mai i nostri momenti passati insieme ,i nostri lunghi pomeriggi, resteranno tutti dentro il mio cuore. Non doveva andare così amico mio. Che vita ingiusta, dai Forza Alla Tua mamma e a tua sorella da lassù che ne hanno tanto di bisogno. Adesso sarai con Dylan e Gianluca tutti e 3 fratelli insieme, avrete sempre un posto speciale dentro il mio cuore, voi siete un pezzo della mia infanzia😢 Piselli’ Non Ti Dimenticherò Mai RIPOSA IN PACE VITA MIAAAAAAAAA 😭😭😭😭😭😭”. Così scrive un amico menzionando Dylan e Gianluca, due nomi che ricorrono spesso nei tanti post scritti in queste ore.

Si tratta di Gianluca Montesano e Dylan Greco, morti la sera del 20 agosto 2019 anche loro sull’asfalto. I due viaggiavano su uno scooter che si è scontrato con una Mercedes in corso dei Mille; mentre Montesano è morto poco dopo l’arrivo in ospedale, Greco si è spento dopo circa ventiquattro ore. Adesso lo stesso destino tocca a Giovanni Aquilino. Davanti a tanto dolore c’è chi riesce solo a scrivere: “Anche tu?…. Buon viaggio piselli..”.

L’allegria di Giovanni resta il ricordo più bello per chi lo ha conosciuto, insieme al suo senso di responsabilità. “Eri il primo a mettere allegria, anche quando litigavamo mi ridevi sempre”, scrive la fidanzata Giorgia. “Mi dicevi sempre: “Vita voglio lavorare, voglio fare tutto sistemato per mettere su una famiglia”. “Vita chi fa u faciemu un picciriddu?”. Vita mia ne avrei fatti 10 con te”.

Una morte improvvisa che lascia spiazzati e senza parole. “Se solo avessi saputo che due giorni fa sarebbe stata la nostra ultima chiacchierata ti avrei trattenuto con me senza lasciarti più – scrive un amico -. Ho la tua voce in testa: “giovannù a ghiri a casa? Sali”. Venivi da lavoro, eri stanco, hai risposto al telefono a giorgina “amo sto arrivando qua sono” ..
io non posso credere che sia successo davvero, non riesco ad accettare che un altro fratello ci lascia così in questo modo, figli dello stesso quartiere, nati e cresciuti insieme uniti da un affetto sincero, legati da gioie e dolori condivisi nel tempo.
Sono tanti i ricordi e i momenti passati assieme, ti scolpirò sulla mia pelle perché eri così speciale che è il minimo che possa fare per tenere vivo il tuo ricordo. Sei sempre stato rispettoso educato e uno di famiglia per noi. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre PISELLINO del mio cuore ❤️”.