Il pomeriggio del 21 giugno è stato segnato da due episodi che potrebbero avere un nesso fra di loro. Sandro Inghilleri è precipitato con il suo deltaplano, dopo essersi lanciato dalla costa rocciosa con pareti a picco che sovrasta Trappeto, e a Balestrate c’è stato un allarme per una ragazza dispersa a mare.
Nel primo pomeriggio, nella spiaggia della costa palermitana era scattato un allarme. Il mare era molto agitato e un giovane, dopo essersi tuffato per un bagno, era stato trascinato al largo dalla corrente. Il ragazzo, messo in salvo dai bagnini di un lido, disse che c’era un’altra rabazza in difficoltà. Immediatamente nel mare di Balestrate erano partite le ricerche della polizia e dei mezzi della guardia costiera, alle quali aveva partecipato anche un elicottero.
Contemporaneamente, dalla roccia che sovrasta l’abitato di Trappeto, si era lanciato con il suo deltaplano Sandro Inghilleri, uno sportivo di lungo corso, espertissimo di lanci. Purtroppo al momento della discesa qualcosa andó storto, e pochi secondi dopo il lancio il paraglider precipitó, finendo la sua tragica corsa nei pressi della linea ferroviaria che si trova tra Balestrate e Trappeto. Trasportato d’urgenza con l’ambulanza a Villa Sofia morì il mattino seguente in seguito alle gravi ferite riportate.
I familiari di Inghilleri, la moglie e la figlia di 15 anni, ancora oggi non si danno pace. Come riportato dal Giornale di Sicilia, non credono affatto all’errore umano, e neppure ad un malore, come era stato ipotizzato dalla Procura. Ipotizzano invece che il loro congiunto possa avere perso il controllo del parapendio a causa di una piccola tromba d’aria provocata dalle pale dell’elicottero che si era alzato in volo per partecipare alle ricerche della ragazza dispersa a Balestrate. L’avvocato Cinzia Pecoraro, il legale della famiglia, ha già chiesto alla Procura di acquisire un video che mostrerebbe per qualche secondo l’elicottero e il parapendio in volo in contemporanea. Anche perché pare ci siano quattro testimoni che affermano di avere visto un elicottero volare nel cielo della zona, proprio quando la vittima si era lanciata dalla costa rocciosa che sovrasta Trappeto in direzione di Balestrate.
Certo è una ipotesi da verificare, e per questo l’avvocato Pecoraro ha affidato a un perito di parte, un ingegnere aeronautico, l’incarico di studiare i venti nella zona per capire se l’elicottero possa aver provocato tutto ció.
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