Incidente via Cruillas, rabbia per la morte di Leopoldo: “118 in ritardo”

Il 118 smentisce le accuse

incinta

Attimi di tensione a Villa Sofia, dov’è stato trasportato Leopoldo Lucchese, il giovane di 22 anni morto in un incidente stradale in via Cruillas ieri sera. Per lui non c’è stato nulla da fare: il giovane si è spento lungo il tragitto in ambulanza.

Grande rabbia tra i parenti e gli amici del ragazzo, che hanno lamentato fin da subito un presunto ritardo nell’arrivo dei soccorsi.

Ritardo dei soccorsi

Il pronto soccorso di Villa Sofia è stato chiuso per i danni causati da alcune persone, per la cui identificazione la polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza.

“L’ambulanza è arrivata mezz’ora dopo la chiamata, non si può morire così. Via Cruillas è una strada sempre in pessime condizioni”, hanno dichiarato alcuni amici del giovane deceduto.

Il 118 tuttavia smentisce le accuse avanzate. “La richiesta di intervento è stata registrata alle 20. 46, l’ambulanza è partita dall’ospedale Ingrassia appena un minuto dopo, alle 20. 47”, ha spiegato Fabio Genco, direttore della centrale operativa del 118 Palermo-Trapani. “È arrivata sul luogo dell’incidente alle 21 e dopo dieci minuti era già all’ospedale Villa Sofia”.

Incidente in via Cruillas, disposta autopsia

Leopoldo è morto poco dopo essere uscito di casa; abitava infatti con la nonna nei pressi del luogo dell’incidente che gli è stato fatale.

Il 22enne era a bordo di una Suzuki Slingshot, quando ha perso il controllo del mezzo schiantandosi prima contro un muretto e poi contro una Panda che era lì posteggiata. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e l’Infortunistica stradale per i rilievi del caso.

Il sostituto procuratore Pierangelo Padova ha disposto l’autopsia sul corpo del ragazzo. L’intenzione è quella di comprendere se il giovane abbia avuto un malore o meno oppure quali possano essere state le cause che lo hanno portato a perdere il controllo della moto.