Incidente allo Zen, Palermo piange Andrea Aiello: “Sarebbe diventato presto un avvocato”

Il mondo dell’avvocatura ricorda il 29enne tragicamente scomparso. Per Andrea non c’è stato purtroppo nulla da fare: vani i soccorsi, il giovane è morto sul colpo

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Un tragico incidente stanotte ha spezzato un’altra giovane vita a Palermo. Si tratta di Andrea Aiello, 29enne che presto sarebbe diventato un avvocato e che ha visto invece la sue esistenza terminare contro il muretto di una rotatoria all’altezza del Velodromo. Il ragazzo viaggiava a bordo della sua Kawasaki su via Lanza di Scalea quando, intorno alle 3, avrebbe perso il controllo del mezzo per cause ancora da accertare. 

L’impatto violento ha fatto sì che il suo corpo fosse sbalzato a diversi metri di distanza. Vani i soccorsi, per Andrea Aiello purtroppo non c’è stato nulla da fare.

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Il luogo dell’incidente

Ora restano solo il dolore e il cordoglio. Palermo piange un’altra giovane vita brutalmente terminata, che porta via con sé sogni, promesse, aspirazioni.

“Andrea Aiello sarebbe diventato certamente un Avvocato. Aveva superato brillantemente la prima prova orale, a breve avrebbe sostenuto la seconda. Andrea è stato strappato alla vita questa notte, a causa di un tragico incidente. Ai suoi familiari, ai suoi amici, il cordoglio di tutta AGIUS e di tutti i colleghi palermitani. Ciao Andrea”. Così si legge sulla pagina Facebook dell’AGIUS – Associazione Giuristi Siciliani.

Un post ripreso anche da Antonello Armetta, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Palermo. “Andrea sarebbe diventato un nostro collega, tra qualche settimana – si legge sui social -. Non ci sono parole per esprimere la tristezza che questa notizia lascia in tutti noi. Ai familiari ed agli amici le più sentite condoglianze da parte di tutta l’avvocatura palermitana”.

Foto Facebook AGIUS – Associazione Giuristi Siciliani

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