Un uomo di origine filippine è stato arrestato in flagranza di reato, incastrato dalle telecamere installate di nascosto dagli inquirenti in un ospedale di Torino, poiché secondo la legge italiana gli atti sessuali con 14enni non sono consentiti. A meno che si tratti di un coetaneo, chiunque sia il padre è infatti perseguibile per legge.
Sul padre la Procura aveva sospetti quando la ragazzina, arrivata in ospedale, era stata evasiva sulla paternità. L’ospedale ha dunque segnalato il caso alla giustizia e il procuratore aggiunto Cesare Parodi ha attivato delle verifiche. La squadra minori interforze, composta da agenti della polizia municipale, poliziotti e carabinieri ha nascosto alcune telecamere nella stanza dove si trova tuttora ricoverata la giovane. La violenza si è consumata in ospedale i primi di luglio. Secondo quanto ricostruito da ‘La Stampa’, la ragazza è in avanzato stato di gravidanza-
Secondo quanto appreso dal quotidiano, la ragazza è tenuta sotto osservazione nell’ospedale, seguita da medici e psicologi. Gli unici a potere farle visita sono i familiari: la mamma, i fratelli più piccoli ed anche il padre: l’orco colto in flagranza dalle telecamere. L’arresto dell’uomo risale al 10 luglio.
Sequestrati i cellulari di tutta la famiglia e disposto l’esito del test del Dna sul feto. L’avvocato della vittima ha spiegato: “In questa fase non possiamo dire nulla, la situazione è molto delicata. É una fase precoce rispetto agli eventuali sviluppi delle indagini. Attendiamo il prosieguo delle indagini preliminari”.
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Foto Pixabay