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Incubo siccità in Sicilia, c’è persino un quartiere senz’acqua da 42 giorni: schizzano i prezzi delle autobotti

L’emergenza siccità incombe sulla Sicilia. Mentre a Palermo si parla, non senza incertezze, di piano di razionamento, a Caltanissetta monta la protesta in contrada Niscima dove l’acqua non arriva addirittura da 42 giorni. Il presidio “Vogliamo l’acqua” è previsto per le 18.00 di oggi in piazza Garibaldi; a organizzarlo è stato Sergio Cirlinci, uno dei residenti della zona.

Siccità, monta la protesta a Caltanissetta

A Caltanissetta in molti sono ormai costretti a servirsi dalle autobotti che diventano non solo difficili da trovare ma anche più care. Per proprietari di bar e ristoratori il servizio costerebbe da 250 a 400 euro al mese.

“All’iniziativa – spiega Cirlinci – non sono ammesse bandiere politiche e si precisa che non è contro nessuno, soprattutto non è contro questa amministrazione, che si è appena insediata, ma un tentativo, l’ennesimo, di fare squadra e cercare di dare una spinta per cercare di attenuare i disagi odierni e futuri. Chiunque vorrà intervenire potrà liberamente farlo, dopo essersi prenotato e a turno prenderà la parola. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare, compresi comitati di quartiere, sindacati e associazioni varie”.

Stato di emergenza idrica ad Agrigento

Ad Agrigento, intanto, il Comune ha dichiarato lo stato di emergenza idrica su tutto il territorio. Il sindaco Francesco Miccichè ha firmato l’ordinanza e diffuso un vademecum con le regole utili a evitare gli sprechi di acqua. Previsto, ad esempio, “il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per: il lavaggio di aree pertinenziali, cortilizie, marciapiedi e piazzali; il lavaggio dei veicoli privati, e, se necessario, utilizzando il secchio anziché il getto continuo; innaffiare orti, giardini e superfici a verde; alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine”. Il timore è che la “scarsità di acqua potabile nella rete idrica pubblica può dare luogo a gravi disagi, nonché creare inconvenienti di natura igienico-sanitaria per la popolazione”.

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Redazione PL