Le scarpe di Viviana pulite, due Rottweiler nella zona: nuovi indizi per gli investigatori

La mancanza di graffi nelle scarpe abbastanza pulite, escludono il seppellimento di Gioele. C’è un’ultima ipotesi: Viviana e il figlioletto aggrediti da due Rottweiler visti nella zona. Interrogato il proprietario dei cani

Anche nel giorno di Ferragosto sono proseguite le ricerche di Gioele Mondello, il bimbo di 4 anni scomparso lo scorso 3 agosto con la madre, poi trovata morta nelle campagne di Caronia. Settanta uomini tra vigili del fuoco, forestali, protezione civile, polizia e carabinieri del gruppo Cacciatori di Sicilia hanno perlustrato la zona dove è stato trovato il corpo della donna, e quelle limitrofe, con l’aiuto di droni e cani molecolari. Ma purtroppo nessuna traccia del bambino, non è stato trovato nessun indizio che possa fare pensare alla sua presenza nei boschi in cui sono concentrate le ricerche.

CHE FINE HA FATTO GIOELE? COSA SUGGERISCONO LE SCARPE PULITE

A 13 giorni dall’inizio del dramma che è diventato anche un vero giallo, la domanda è sempre quella: che fine ha fatto Gioele? Restano tanto punti oscuri, e per gli investigatori restano aperte tutte le piste. Ci sono dei punti fermi. Dal video recentemente esaminato, si è saputo che Gioele a Sant’Agata era vivo ed in buone condizioni. Un altro riscontro sicuro è che le scarpe che indossava Viviana Parisi, un paio di sneakers, sono state trovate abbastanza pulite, solo un po’ graffiate. Gli investigatori deducono da ciò che la deejay trovata morta l’8 agosto non abbia camminato molto nei boschi di Caronia. Dopo essere scesa dall’auto e aver oltrepassato il guard rail dell’autostrada Messina-Palermo, Viviana non ha fatto molta strada. Inoltre l’assenza di graffi, terra, fango induce a pensare che la donna non ha scavato una fossa per seppellire il bambino. Non l’avrebbe potuto fare senza sporcarsi o graffiarsi le scarpe. Questa constatazione allontana l’ipotesi della pista dell’omicidio-suicidio o dell’incidente-suicidio con successivo seppellimento.

I DUE ROTTWEILER

Il dettaglio delle «scarpe abbastanza pulite», come ha detto un investigatore, rilancia la pista dell’aggressione improvvisa di qualche animale, forse da parte di uno o due Rottweiler visti in zona negli ultimi giorni. L’AdnKronos riferisce che il proprietario degli animali è stato ascoltato dagli investigatori della squadra mobile di Messina. C’è un dato certo: dall’autopsia è emerso che in una gamba della donna c’erano dei morsi di animali, ma ovviamente non è ancora chiaro quali. Per saperlo occorrerà attendere il risultato delle analisi dei medici legali, che arriveranno nel giro di un paio di mesi.

PISTA OMICIDIO

Infine si batte anche la pista dell’omicidio da parte di qualcuno, magari incontrato sul posto dopo l’incidente. Da giorni uomini della scientifica stanno analizzando i tabulati telefonici, il pilone nei pressi del quale è stato trovato il cadavere della donna e l’auto; anche un geologo forense, specializzato nella ricerca di corpi sotterrati, sta analizzando il tragitto della donna. Inoltre potrebbero tornare utili le testimonianze dei turisti che hanno visto Viviana e il figlio dopo l’incidente. Purtroppo ancora queste persone  non si sono presentate agli inquirenti nonostante i numerosi appelli. Potrebbero fornire importanti tracce che potrebbero aiutare gli investigatori a fare luce sulla vicenda.