Come ogni anno il 16 dicembre anche a Palermo, all’interno delle attività della Bangla School, alla Noce si celebrano i festeggiamenti per l’indipendenza del Bangladesh dal popolo pakistano. Indipendenza costata 3 milioni di vite e che proprio il 16 dicembre del 1971 ha segnato la liberazione del popolo bengalese e la rivendicazione della propria lingua.
Protagonisti bambini e bambine che oggi, in occasione del cinquantatreesimo anniversario dell’indipendenza del popolo bengalese, hanno esposto la bandiera del proprio stato e raccontato con i loro disegni la storia di un popolo che ha fatto della resistenza la sua virtù.
Presenti alla giornata il Presidente ed il Segretario dell’associazione Bangladesh Association Euro Mediterranea Palermo Italy, insieme a Shaidul Abdul e Salvo Altadonna fondatori della Scuola.
Tutti premiati, nessuno escluso, perché oggi è il giorno di un popolo e non di un singolo. Tutti i partecipanti hanno ricevuto il riconoscimento per l’impegno assunto nello studio della lingua e della cultura d’origine.
“Il rapporto con la comunità bengalese della Noce è un fatto ormai consolidato – dice Salvo Altadonna capogruppo del Partito Democratico in V Circoscrizione e co-fondatore della Bangla School -. “L’esempio di partecipazione che portiamo avanti da anni ha contagiato l’intero quartiere. Dalle attività estive a quelle legate alle festività natalizie è ormai un fatto assodato che si co-progetti ascoltando i bisogni educativi dei nostri ragazzi e realizzando le attività con un occhio attento alle dinamiche del quartiere”.
“Non avrei mai immaginato – dice Shaidul Abdul – che la Bangla School potesse arrivare al suo quarto anno di attività. Siamo partiti con Salvo Altadonna e Padre Salvatore, sapendo che sarebbe stato complicato portare avanti un percorso di sostenibilità del progetto. Grazie ai genitori e a tutta la comunità oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo e pensiamo adesso a come ampliare l’offerta delle attività rivolte ai nostri ragazzi. In arrivo un nuovo allargamento di orizzonti, proprio durante le attività natalizie infatti si prevedono attività insieme alla comunità russa e a quella moldava del quartiere Noce”.