Un’infermiera è stata narcotizzata e stuprata da un medico anestetista 53enne. I due lavoravano all’ospedale Villa Aprica di Como.
L’episodio si sarebbe consumato a casa del professionista, a Saronno. L’uomo, inizialmente, avrebbe parlato di un rapporto consenziente, ma in una una telefonata avrebbe poi ammesso lo stupro. L’accusa è di violenza sessuale aggravata dall’uso di sostanze narcotiche.
In precedenza, i due avevano avuto una breve frequentazione, finita poi per decisione della donna. Ritrovatosi a lavoro, al termine del turno, l’uomo l’avrebbe fatta salire a casa con la scusa di darle un antidolorifico per un problema ad una spalla. Le avrebbe invece iniettato un potente anestetico e poi l’avrebbe stuprata.