Palermo, infiltrazioni e tetti crollati nelle case popolari: famiglie a rischio sicurezza – VIDEO

L’aiuto di alcune famiglie di un quartiere della periferia del capoluogo

Crolli

Quello delle case popolari in stato di degrado è un problema che colpisce diversi quartieri di Palermo. La nostra redazione tempo fa aveva raccontato la storia di una famiglia di Borgo Nuovo alla quale il tetto della cucina era crollato e vivendo in una casa piena di infiltrazioni e muffa. Una situazione del genere è quella che vivono da tempo i residenti degli appartamenti di via Ciaculli 24, di proprietà del Comune. Anche in questo caso infiltrazioni, crolli di tetti e muffa la fanno da padrone: ad essere coinvolte sono tante famiglie di un complesso residenziale dove vivono bambini e persone disabili.

Dall’esterno si nota subito che la situazione è pericolosa: sui tetti gli estradossi danneggiati, con calcinacci esposti e con i piccioni che hanno fatto il loro nido all’interno delle stesse strutture. Buchi nei tetti che soprattutto col maltempo diventano veramente pericolosi. Tali problemi hanno conseguenze pesanti nelle case dei residenti: muffa, infiltrazioni e aria pesante che mette a rischio la salute di chi vive in queste abitazioni. Una famiglia addirittura è costretta a svuotare quotidianamente la vasca da bagno che si riempie d’acqua per una perdita, mai riparata, derivante dalla struttura.

Rischio crolli, vietato utilizzare il balcone

Tanti sono stati gli interventi negli anni dei vigili del Fuoco: tra questi, uno nel 2019 dove nella circostanza i pompieri diffidavano l’utilizzo del balcone per pericolo crolli. In vista dell’inverno e quindi delle piogge, la paura tra i residenti è tanta:  “Ci sono infiltrazioni d’acqua evidenti. Abbiamo paura ad accedere ai balconi – afferma Gaetano Sinacore -. I vigili del fuoco hanno riscontrato mancanza di manutenzione e problemi di infiltrazione presenti da anni”.

Crolli e infiltrazioni nelle case popolari di Ciaculli, tanti i disagi 

“Le persone hanno la muffa. Ci sono famiglie con bambini e persone disabili”, continua a raccontare il residente. “Se cade qualcosa dai cornicioni cosa facciamo? Se cade un pezzo di cemento dal tetto e colpisce qualcuno, chi lo paga? Bisogna eliminare il pericolo al più presto”. I residenti sono molto arrabbiati: “Io ho dei bambini piccoli – afferma una giovane madre – e con la salute dei miei figli non si scherza”.

L’intervento della II Circoscrizione 

Sulla questione è intervenuto il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico, che ha così commentato il disagio vissuto dai residenti di via Ciaculli. “E’ una situazione vergognosa. E’ inaudito pensare che in queste case ci abitano persone, con il concreto rischio che possa cadere qualcosa dal cornicione e prendere un passante o un bambino. Sarà mia cura chiamare gli uffici competenti e farli intervenire nel più breve tempo possibile. Ciò per stabilire i modi e i tempi necessari a togliere questa situazione assurda di pericolo. Purtroppo non possiamo nascondere l’assenza delle vecchie amministrazioni”.

Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Antonino Randazzo si è interessato subito della questione e ha presentato un’interrogazione al Comune chiedendo “di voler disporre interventi urgenti per il ripristino di questi immobili ERP di via Ciaculli 24, a tutela dell’incolumità pubblica”. 

Intanto al Consiglio Comunale sarà discusso il Piano dell’Edilizia Residenziale Pubblica che prevede la messa in vendita di di diciassette appartamenti di proprietà dell’amministrazione comunale, ognuno valutato circa 15 mila euro. E tra questi ci sono anche gli immobili proprio di via Ciaculli 24.