Fortissime le differenze territoriali in Italia sul fronte dei prezzi al dettaglio. Lo afferma il Codacons che, sulla base dei dati provinciali sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat, ha elaborato la classifica ufficiale delle città dove i prezzi crescono di più a marzo e le relative ricadute di spesa sulle famiglie in base ai consumi medi dei cittadini residenti.
“Palermo è la seconda città d’Italia dove l’inflazione cresce di più a marzo, con un tasso del +8,7% annuo – spiega il Codacons –. Questo significa che una famiglia residente, a parità di consumi, si ritrova oggi a spendere +1.727 euro annui a causa della forte crescita dei prezzi al dettaglio. Al quarto posto della classifica Catania, con un +8,5% e ricadute da +1.687 euro a famiglia. Anche Messina, con un tasso del +8%, registra una crescita dei prezzi più sostenuta rispetto la media nazionale (pari al +7,6%)”.
Francesco Tanasi, professore dell’Università San Raffaele Roma, spiega: “Il ribasso dell’inflazione registrato a marzo rispetto ai mesi precedenti è purtroppo solo una illusione ottica determinata dal calo delle tariffe di luce e gas. Per i beni più acquistati dalle famiglie, come alimentari e carrello della spesa, i prezzi crescono a ritmi ancora molto sostenuti, incidendo in modo pesante sui bilanci familiari”.
Di seguito tutti i dati ufficiali elaborati dal Codacons sull’aumento dei prezzi nelle principali province italiane.
Genova 9,8% 2.136
Palermo 8,7% 1.727
Perugia 8,6% 1.975
Catania 8,5% 1.687
Bolzano 8,5% 2.259
Ravenna 8,2% 1.982
Milano 8,2% 2.226
Cagliari 8,1% 1.522
Messina 8,0% 1.526
Modena 8,0% 1.933
Torino 8,0% 1.840
Firenze 8,0% 1.866
Trento 7,8% 2.041
Bologna 7,8% 1.946
Livorno 7,8% 1.758
Bari 7,5% 1.301
Padova 7,4% 1.722
Venezia 7,4% 1.780
Roma 7,3% 1.709
Brescia 7,1% 1.872
Rimini 6,9% 1.667
Aosta 6,9% 1.708
Verona 6,8% 1.583
Campobasso 6,8% 1.245
Ancona 6,7% 1.332
Napoli 6,6% 1.335
Trieste 6,6% 1.532
Reggio Emilia 6,4% 1.547
Parma 6,4% 1.546
Catanzaro 5,9% 1.102
Reggio Calabria 5,9% 1.102
Potenza 4,8% 948