Sono 16 gli indagati, tra persone fisiche e giuridiche, coinvolti nell’operazione “Interrogazione a sorpresa” della Guardia di Finanza. Un presunto sodalizio criminale, composto da imprenditori e pubblici dipendenti, con base a Palermo, operante in Sardegna, Campania ed Emilia Romagna. Tra questi anche, tre dipendenti pubblici dell’Inps e uno del comune sardo Quartu Sant’Elena, che avrebbero fornito informazioni riservate a imprenditori del recupero crediti.
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari reali. Sottoposte inoltre a sequestro preventivo tre aziende di recupero crediti con sede a Palermo, Messina e Riccione. E poi disponibilità finanziarie per un valore di oltre 77 mila euro, pari al profitto delle ipotizzate condotte corruttive. Ad emettere l’ordinanza il G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica (QUI TUTTI I DETTAGLI SULLA VICENDA).
I 16 sono indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, corruzione, accesso abusivo alle banche dati; rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, nonché responsabilità amministrativa degli Enti dipendente dagli anzidetti reati.
Risultano attualmente indagati: Santo Di Lorenzo, 60 anni, Palermo, funzionario Inps Palermo, già sospeso; Francesco Covone, 64 anni, Napoli, funzionario Inps Soccavo; Franco Pusceddu, 58 anni, di Sinnai (Ca), funzionario Comune Quartu Sant’Elena; Vincenzo Lentini, 67 anni, Palermo, amministratore di fatto della ditta individuale Toke Credit. Per lui il Riesame ha disposto la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriale per 6 mesi.
Poi, Serafina Torino, 64 anni, di Palermo, titolare della ditta individuale Toke Credit; Graziano Spano, 70 anni, di Riccione, rappresentante legale della Legal Promo srl, per cui il Riesame ha disposto la misura degli arresti domiciliari. Antonio Drommi, 55 anni, di Messina, rappresentante legale della Adr Group srl; Teresa Miccio, 62 anni Napoli, dipendente di una società di consulenza amministrativa; Antonio Arnaldo Porcato, 65 anni di Napoli, dipendente della società di consulenza amministrativa Cafasso & co srl; Ciro Vaccaro, 56 anni di Napoli, consulente del lavoro; Giovanni Esposito, 57 anni di Napoli, commercialista; Carlo Bertini, 67 anni di Napoli, rappresentante legale di una società di elaborazione dati; Enrico Cafiero, 59 anni di Napoli, rappresentante legale della società di recupero crediti Contact Crc sas; Giancarlo D’Amore, 50 anni, Salerno, investigatore privato.
Le imprese sequestrate, infine, sono la Legal Promo srl, agenzia di recupero crediti con sede a Riccione; Adr Group srls Messina, agenzia di disbrigo pratiche; la ditta individuale Toke Credit Palermo, agenzia di recupero crediti.