In Sicilia sono 13.307 le denunce di infortuni sul lavoro nei primi sette mesi del 2021 con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020. Nella provincia di Palermo, nel periodo gennaio-luglio 2021 gli infortuni denunciati sono stati 3.111 a fronte di 2.361 del corrispondente periodo del 2020. Gli
infortuni mortali denunciati alla data del 31 luglio del 2021 in Sicilia sono stati n. 33 (a fronte di n. 37 del corrispondente periodo del 2020), di cui 9 in provincia di Palermo in aumento rispetto al corrispondente periodo del 2020. Sono i numeri estratti dalla Fonte Fascicoli Telematici in base ai dati denunciati all’Inail a livello Nazionale.
Lunedì mattina si è tenuta la presentazione de “La Settimana per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro a Palermo: educare alla consapevolezza della prevenzione del rischio”. L’iniziativa, rivolta ad una platea di alcuni istituti secondari, sarà articolata con un ciclo di sessioni di lavoro pubbliche che si svolgeranno in modalità mista fino a venerdì 29 ottobre.
Le sessioni di lavoro avranno luogo, nel rispetto delle norme anticovid, sia nelle ore mattutine che pomeridiane, in presenza presso sedi comunali (Noviziato ai Crociferi ex Chiesa di San Mattia), universitarie (sala verifiche di palazzo Steri), aule magna degli Istituti Superiori cittadini Pietro Piazza e Alessandro Volta, da remoto tramite i link di collegamento indicati in locandina.
Le scuole coinvolte all’iniziativa sono l’I.P.S.S.E.O.A. Pietro Piazza, l’I.I.S.S. Alessandro Volta, la Fondazione I.T.S. Nuove Tecnologie della Vita Alessandro Volta e, da remoto, l’Istituto Superiore Majorana.
«Questa iniziativa serve a ricordare che in ogni democrazia la sicurezza è un diritto, mentre in dittatura è una mera alternativa agli altri diritti. Il compenso, infatti, non esaurisce i diritti dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro rappresenta un diritto sacrosanto che non può essere considerata un’alternativa, tema che va affrontato seriamente insieme a quello del femminicidio. Purtroppo su questi due fronti siamo costretti a registrare numeri da pandemia”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Nel capoluogo siciliano in sette mesi dall’inizio dell’anno sono morte tre persone sul luogo di lavoro.
Registriamo una media di tre morti al giorno sul lavoro – sottolinea il presidente del Comitato Consultivo Provinciale dell’Inail, Gaspare Caldarella – lontana evidentemente dall’idea di non poter recarsi a lavoro mettendo in conto anche la possibilità di morire. Di pari passo registriamo un incremento delle denunce rispetto allo scorso anno, certamente imputabile all’emergenza sanitaria“.
“Abbiamo sollecitato l’applicazione di tutti gli adempimenti previsti dalla legge ponendo l’attenzione sulla formazione al lavoro dei comitati di prevenzione e protezione fino alle prove di evacuazione. Siamo convinti che il settore della sicurezza sul lavoro è paradigmatico del modo di operare delle istituzioni e dei cittadini. Tutti noi dobbiamo far entrare nella testa dei committenti che la sicurezza è un assoluto valore e non soltanto un onere e chi investe in sicurezza va senza dubbio premiato“. Lo ha dichiarato il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani
Per Micari, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, “la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro sono tematiche alle quali l’Ateneo di Palermo pone massima attenzione anche attraverso un Corso di Studi professionalizzante dedicato proprio a questa tematica“.