È tempo di vendemmia in Sicilia con più di sette giorni di anticipo rispetto allo scorso anno. Le temperature elevate di questi giorni, oltre i 40 gradi, hanno accelerato la maturazione delle uve, dando il via alla stagione vendemmiale. Si prevede un’ottima annata, di grande qualità, senza perdere di vista due obiettivi fondamentali: la sostenibilità e la biodiversità.
La vendemmia 2021 è stata inaugurata, a livello nazionale, dall’azienda agricola ‘Dei principi di Spadafora’, con sede in Contrada Virzì, nel Comune di Monreale (PA). I primi grappoli ad essere raccolti appartengono alla varietà Chardonnay, che si esprime bene al sole siciliano. Si caratterizza per il suo corpo pieno, l’acidità media e i tipici sentori fruttati, tropicali e di pesca. Il primo taglio ha dato il via alla vendemmia in tutta Italia, un momento delicato fatto di sapienti gesti per garantirne una produzione di qualità.
“Le previsioni di questa nuova annata sono ottime con una produzione che si stima andrà oltre i 4,50 milioni di ettolitri rispetto ai dati dello scorso anno” sostiene Coldiretti Sicilia. q trend in crescita che conferma i numeri ufficiali della vendemmia 2020, resi noti da Assovini Sicilia, che attesta la produzione di 4,46 milioni di ettolitri, in media con gli ultimi 5 anni ma con un -11,3% rispetto alla media degli ultimi 10 anni.
L’obiettivo dei produttori siciliani è quello di massimizzare la qualità del prodotto finale, salvaguardando, al tempo stesso, la ricchezza e la diversità del patrimonio vinicolo dell’Isola. Non manca un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla biodiversità. Infatti, negli ultimi dieci anni, si è assistito a un calo quantitativo delle rese nella viticoltura siciliana con una media produttiva tra le più basse di Italia, che si attesta intorno ai 65 quintali per ettaro, seconda soltanto alla Toscana e al Piemonte, come si legge nel report di Uva Sapiens.
Nel corso di quest’anno, il clima ha giocato a favore del ciclo dello sviluppo della vite in Sicilia. L’inverno, lungo, freddo e abbastanza piovoso, ha permesso alle viti un ottimo riposo. Le temperature miti e le poche piogge primaverili hanno permesso lo sviluppo dei grappoli, consentendo un buon accumulo idrico per le piante. L’estate calda ha consentito la maturazione delle uve.
La vendemmia è appena iniziata e, non appena sarà concluso l’intero processo di produzione, che parte dalla fermentazione, passa per l’affinamento e arriva, infine, all’imbottigliamento, non resta che assaggiare, tra qualche tempo, l’ottima annata 2021 che riserverà, di certo, un grande piacere a tutti gli enoappassionati.