INPS, mi sgancia 3.800€ al mese per 730 giorni: ecco la mia vita senza lavorare

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Novità importante per alcune categorie di lavoratori che riceveranno determinate somme da parte dell’INPS. 

L’INPS, acronimo di Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, è il principale ente previdenziale italiano. La sua missione è garantire la protezione sociale dei lavoratori e dei pensionati, erogando prestazioni economiche e servizi in caso di eventi come la vecchiaia, l’invalidità, la disoccupazione e la maternità.

La sua storia affonda le radici nel lontano 1898, quando fu istituita la Cassa Nazionale di Previdenza per l’Invalidità e la Vecchiaia degli Operai. Nel corso dei decenni, l’ente ha subito numerose trasformazioni, assumendo la sua forma attuale nel 1933 con la creazione dell’INPS. Oggi, l’INPS è un pilastro del sistema di welfare italiano.

L’INPS è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, con sedi e uffici in ogni regione e provincia. Questa diffusione consente all’ente di essere vicino ai cittadini, offrendo un’ampia gamma di servizi e informazioni. Per comunicare con l’INPS, sono disponibili diversi canali: il sito web istituzionale, il contact center telefonico, le sedi territoriali e i canali telematici.

Le mansioni principali dell’INPS includono la riscossione dei contributi previdenziali, la gestione delle pensioni e delle prestazioni a sostegno del reddito, la tutela della maternità e della paternità, e l’erogazione di indennità in caso di malattia, infortunio e disoccupazione. Inoltre, l’INPS svolge un ruolo fondamentale nella lotta all’evasione contributiva e nella promozione dell’inclusione sociale.

la legge 104

La Legge 104/92, nota anche come “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, è una normativa italiana che tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Si rivolge a coloro che presentano una condizione di handicap, ovvero una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

La Legge 104 offre diversi vantaggi, tra cui permessi lavorativi retribuiti per i lavoratori disabili e per i familiari che li assistono, congedi straordinari, agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli e ausili, priorità nelle graduatorie per l’accesso ai servizi sociali e sanitari, e il diritto all’assistenza scolastica e universitaria. L’obiettivo principale è favorire l’autonomia, l’integrazione sociale e il benessere delle persone con disabilità.

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Cresce indennità per la 104

Il Congedo Biennale, previsto dalla Legge 104, offre ai lavoratori pubblici e privati la possibilità di assentarsi per assistere familiari con disabilità grave. La durata massima è di due anni, fruibili anche in modo frazionato, con una retribuzione basata sull’ultimo stipendio. Per i dipendenti pubblici gestiti da NoiPA, il processo richiede un decreto di concessione del datore di lavoro, seguito dal controllo di legittimità degli uffici competenti.

L’indennità corrisposta durante il congedo è calcolata sull’ultimo stipendio, ma non include voci come tredicesima, ferie o TFR/TFS. Esiste un limite massimo annuo, stabilito dall’INPS, che nel 2025 è di 57.038,00 euro. NoiPA calcola l’indennità separando le componenti fondamentali dello stipendio da quelle accessorie, applicando una maggiorazione di 1/12 solo alle voci che danno diritto alla tredicesima. Durante il congedo, non maturano effetti economici sullo stipendio, e gli automatismi stipendiali sono previsti solo per il personale del Comparto Scuola.