INPS revoca la Naspi, la perdi se il licenziamento è avvenuto entro questa data: la nuova gabola che mette in ginocchio gli italiani

Addio Naspi, l'INPS ha deciso

Naspi 1 (Canva) - palermolive.it

Dì addio alla Naspi se il licenziamento è accaduto entro questa data. L’INPS ha deciso e in tanti sono disperati.

Il mondo del lavoro è pieno zeppo di eventualità, eccezioni, novità e raggiri. Adesso l’INSP ha informato di una novità impensabile, ovvero ha deciso che la Naspi verrà abolita.

Nel dettaglio, non percepirai più la Naspi se il licenziamento è avvenuto in una finestra temporale ben precisa.

Una novità nell’ambiente lavorativo che ha messo in crisi la maggior parte delle persone che fanno affidamento proprio sull’aiuto economico dell’INPS.

Tuttavia, adesso la ‘pacchia’ è finita e se il tuo licenziamento è avvenuto entro una data specifica puoi dire addio alla Naspi per sempre.

Naspi addio, controlla la data del licenziamento per sapere la verità

Se vuoi scoprire il tuo destino e sapere se anche tu rientri nella categoria di persone disperate che hanno detto addio alla Naspi, devi controllare una data precisa. In particolare, devi assicurarti che il licenziamento non sia avvenuto in una precisa finestra temporale altrimenti devi rinunciare per sempre alla Naspi.

Un duro colpo per molte persone che si sono definite disperate e in piena crisi perché si ritrovano senza un aiuto economico dopo aver perso il lavoro. La questione della revoca della Naspi da parte dell’INSP riguarda una precisa categoria di lavoratori, una data specifica e una modalità degli avvenimenti particolare.

Chi perde la Naspi definitivamente
Naspi 2 (Canva) – palermolive.it

INSP annulla la Naspi, scoppia il caos

La Naspi è un aiuto economico per tutti quei lavoratori che hanno perso il loro impiego in modo involontario, quindi che sono stati licenziati dal loro datore di lavoro. L’INSP va loro incontro aiutandoli economicamente per un certo periodo di tempo, ma adesso le cose sono cambiate in modo radicale.

Il sussidio non è più erogabile a quei lavoratori che hanno dato le dimissioni, vale a dire a quelle persone che hanno deciso di interrompere il rapporto lavorativo in modo volontario nell’anno precedente alla disoccupazione. Dal 10 gennaio 2025 l’INSP metterà in pratica le nuove regole Naspi e i lavoratori che hanno dato le dimissioni non potranno più riceverla. Ci sono soltanto due casi in cui un lavoratore è esente da questa nuova regola: se si è visto costretto a dare le dimissioni per motivi gravi (abusi o molestie sul posto di lavoro o stipendi non retribuiti) oppure durante il periodo di maternità. Per tutti gli altri lavoratori, compresi quelli stagionali o con un contratto a termine, saranno messi in una forte crisi proprio da questa novità indetta da INPS.