Insularità, il principio entra in Costituzione: “Battaglia vinta da siciliani e sardi in Italia come in Europa”

A dare l’annuncio è Gaetano Armao, vice presidente della Regione siciliana e assessore all’Economia

Armao

Il principio dell’insularità è stato introdotto nella Costituzione. Ad annunciarlo, dopo il voto della Camera dei deputati, è il vice presidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao.

“Con la votazione odierna sulla modifica dell’articolo 119 della Costituzione, ‘La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità’, si ottiene il riconoscimento costituzionale degli svantaggi derivanti dall’insularità, la battaglia vinta da siciliani e sardi in Italia come in Europa“. Così ha dichiarato Armao.

“Superare gli svantaggi derivanti dall’insularità diventa, da oggi, un impegno preciso per lo Stato, consacrato nella Costituzione. È una vittoria per tutti gli isolani d’Italia“. Così commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

“Continueremo a lavorare, in sinergia con Bruxelles e Roma, affinché vivere su un’isola non sia più una maledizione o un problema, ma una straordinaria opportunità, in termini di dotazione infrastrutturale, servizi essenziali e qualità della vita. Voglio ringraziare il vicepresidente Gaetano Armao per avere sempre creduto a questo obiettivo e per averlo perseguito, per conto del governo regionale, con passione e tenacia”.

INSULARITÀ, D’ORSO (M5S): “GIORNO IMPORTANTE PER LA SICILIA”

“Abbiamo appena approvato in via definitiva la legge di riforma costituzionale che inserisce un comma all’articolo 119 dalla portata innovativa dirompente. Da oggi la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità. Poche parole che segnano però un cambio di paradigma fondamentale perché da oggi lo Stato si impegna a rimuovere tutti quegli ostacoli che i cittadini isolani sono costretti ad affrontare“. Lo dichiara la deputata alla Camera, Valentina D’Orso, M5S.

“Essere isolani comporta enormi costi aggiuntivi e sacrifici dei quali si deve necessariamente tener conto e che devono essere adeguatamente compensati nella prospettiva di una Repubblica concretamente equa e solidale che dia effettività al principio di eguaglianza sostanziale, assicurando a tutti pari strumenti ed opportunità”.

“Oggi – conclude D’Orso – è un giorno importante per la nostra Sicilia ed io sono profondamente orgogliosa di aver contribuito con il mio voto ad approvare una legge che ha come finalità la valorizzazione della nostra terra ed il miglioramento della qualità della vita dei miei concittadini”.

 PRESTIGIACOMO (FI): “PIÙ INVESTIMENTI E PROSPETTIVE PER ISOLE “

“Il riconoscimento costituzionale degli ‘svantaggi’ che comporta l’insularità e il conseguente impegno in capo alla Repubblica a rimuoverli, da oggi legge dello Stato anche con il voto favorevole di Forza Italia, fa compiere un notevole balzo in avanti al nostro sistema normativo e pone le basi per colmare qual ‘gap di opportunità’ che di fatto ha compromesso per tanto, troppo tempo lo sviluppo economico e sociale delle Isole”. Lo afferma, in una nota, la deputata di Forza Italia Stefania Prestigiacomo.

“La portata della norma – continua – è considerevole. Comporterà sicuramente maggiori investimenti, più fondi per le Regioni, e al contempo oneri maggiori in capo alle amministrazioni pubbliche, chiamate a ottemperare al meglio a questi nuovi impegni. La nuova norma costituzionale impegna lo Stato e responsabilizza le Regioni, una prospettiva che letta con gli occhi del domani, soprattutto per la Sicilia, pone al centro in maniera dirompente la questione della competenza, coerenza, solidità e comune visione delle coalizioni che concorreranno alla guida dell’Isola”.

(Foto Facebook Gaetano Armao)

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