“Finirai di vivere”. Questa frase in una lettera con una croce sarebbe stata trovata da degli operai di Torretta all’indirizzo di Domenico D’Agati, noto imprenditore palermitano antiracket e che ha più volte denunciato episodi di estorsione in passato. Non si tratta della prima volta che D’Agati viene minacciato e anche questa volta l’imprenditore ha presentato denuncia ai carabinieri.
‘Esprimiamo la nostra solidarietà all’imprenditore D’Agati, vittima dell’ennesimo vile atto intimidatorio che non può essere assolutamente sottovalutato ma anzi riteniamo che
episodi gravi come questi, così come quelli avvenuti nella storia della lotta antimafia, devono essere combattuti restando vicini a chi vive in un clima di minaccia costante”. Lo dicono, in una nota congiunta,
il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario della Filca Cisl Palermo Trapani, Francesco Danese.
“Siamo sempre pronti a fare la nostra parte – aggiungono – per stare al fianco di chi ha la forza e il coraggio di denunciare tutti coloro che pensano che, con le minacce, si possa fermare l’operato di chi cerca di fare il meglio per la propria terra. È’ fondamentale non abbassare mai la guardia, mai lasciare solo nessuno, e mai cedere a questi atti intimidatori che siamo sicuri non fermeranno le azioni di chi vuole liberare il nostro tessuto economico dall’oppressione mafiosa. La Cisl
chiede da sempre il potenziamento del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine per contrastare questi fenomeni che negli ultimi mesi stanno aumentando e sopratutto chiede una maggiore attenzione al tema da parte di tutte le istituzioni, perché l’imprenditore non può essere lasciato solo nella sua battaglia per la legalità “