E’ diventata immediatamente virale la storia di una quarantina di persone rimaste intossicate dopo aver mangiato del pesce crudo in un ristorante di Gubbio. Ma non tutto è come sembra.
Secondo quanto riportato nelle ultime ore, i membri di una società di pesca sportiva di Gubbio si sarebbero riuniti per una battuta di pesca, per poi recarsi tutti insieme in un ristorante e consumare il pescato. Ma qualcosa è andato storto. Diversi commensali, decisi a consumare parte del pescato crudo, sarebbero stati colti da fortissimi crampi alla stomaco e dissenteria.
Ma ci sarebbero dei conti che non tornano. Prima di tutto, la notizia risalirebbe al 2 ottobre ma soltanto nelle ultime ore sarebbe divenuta di ‘dominio pubblico’ . L’intossicazione in effetti ci sarebbe stata, ma non di tale portata definita ‘apocalittica’. Secondo infatti il gestore del locale, a sentirsi male sarebbero state soltanto due persone, e non quaranta.
Su quanto accaduto, si è espresso anche l’Ospedale di Gubbio con una nota: “In riferimento agli eventi riconducibili ad un pranzo collettivo a base di pesce che sarebbe avvenuto lo scorso 2 ottobre a Gubbio, il pronto soccorso dell’ospedale ha registrato 3 accessi di persone che hanno partecipato al suddetto convivio ma con sintomatologie non riconducibili a tossinfezioni alimentari, tra cui una persona che è stata visitata per aver riportato una lieve ferita dopo un incidente stradale e che, dopo gli opportuni controlli, è stato dimessa. Nessun caso di malattia infettiva o di intossicazione alimentare è stata segnalata, neppure in via ufficiosa, al servizio di igiene e sanità pubblica della sede di Gubbio dell’Usl Umbria 1”, ha scritto il nosocomio perugino.